C’erano i tempi in cui bastava uno squilletto per far capire a una persona che, in quel preciso momento, si stava pensando proprio a lei. C’erano i tempi in cui negli sms si saltavano gli spazi tra le parole per non sforare il limite massimo dei 160 caratteri disponibili. E c’è oggi quell’espressione divenuta tanto popolare: “che ne sanno i 2000!”.

Wiko, che fin dai suoi esordi ha voluto parlare alle nuove generazioni, utilizzando i loro codici e linguaggi, è voluto andare oltre lanciando sui propri spazi social l’iniziativa #OkZoomer.

Cos’è #OkZoomer? Facendo il verso al più noto Ok Boomer, il progetto di Wiko consente dal 20 al 31 gennaio 2021 di proporsi volontariamente per prendere parte a un inedito esperimento sociale: chiudere nel cassetto per 3 giorni il proprio smartphone, utilizzando al suo posto un telefono non connesso, nello specifico un feature phone F300 fornito proprio da Wiko.

Nell’arco di queste 72 ore, i primi 20 ragazzi candidati vivranno esattamente come i coetanei di una generazione prima o di chi, ben più adulto come i loro stessi nonni, ha scelto espressamente un telefonino senza connessione. Come reagiranno? Sentiranno la necessità di aggiornare il feed dei profili social? Mancherà loro il veloce check mattutino dell’e-mail, oppure apprezzeranno i vantaggi di una vita non connessa, assaporando il “digital detox” che oggi è bramato anche dai giovanissimi?

L’accesso all’iniziativa #OkZoomer è aperto a tutti gli utenti tra i 18 e i 25 anni. Per partecipare occorrerà semplicemente registrarsi presso una landing page dedicata e compilare il questionario in tutte le sue parti.

I risultati raccoltidaranno vita a uno spaccato curioso sulla Generazione Z, nativa digitale ma pronta a sorprendere con inaspettate rivelazioni.

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