Vertiv ha presentato Liebert XDU, una nuova generazione di sistemi di Thermal Management che supporta i server raffreddati a liquido e consente il controllo della qualità, del flusso e della temperatura del refrigerante. Con l’aumento delle applicazioni informatiche ad alta densità, come i data analytics e il machine learning, le alte frequenze e le temperature dei rack superano le capacità di raffreddamento delle unità tradizionali con raffreddamento ad aria e richiedono soluzioni più efficienti e sostenibili. Il sistema di raffreddamento Liebert XDU consente l’implementazione di applicazioni server raffreddate a liquido in qualsiasi ambiente di data center, dai siti di elaborazione core a quelli di edge computing. Il nuovo sistema è da oggi disponibile in Europa, Medio Oriente e Africa.
La soluzione Liebert XDU è un’innovativa unità di distribuzione del raffreddamento da liquido a liquido disponibile in due versioni, 450 kW e un modello in grado di raggiungere i 1.368 kW, che fa circolare l’acqua attraverso i rack con raffreddamento a liquido dei server ed espelle il calore dall’acqua calda di ritorno. Il sistema utilizza un circuito chiuso dell’acqua per evitare qualsiasi spreco ed è in grado di intercettare il calore per riscaldare uffici, case o aziende agricole vicine, favorendo l’ecosostenibilità. Liebert XDU utilizza controlli integrati di ultima generazione per variare la velocità dell’elettropompa per ottimizzare la temperatura dell’acqua di ritorno e per fornire un monitoraggio intelligente del rendimento e degli avvisi. La soluzione è compatta e può essere collocata in corrispondenza del rack da raffreddare o lungo il perimetro della struttura.
Vertiv ha sviluppato la soluzione Liebert XDU in collaborazione con i gestori di data center e i produttori di server, che stanno sempre più adottando soluzioni di elaborazione ad altissima densità e ad alte prestazioni in molteplici tipologie di data center. Vertiv ha definito una roadmap strategica per migliorare le tecnologie di gestione termica che consentono l’adozione del raffreddamento a liquido, in perfetta sinergia ai continui investimenti in ricerca e sviluppo.