Università di Bologna: al via il progetto sullo sviluppo e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili
“Sviluppo e integrazione di Accumuli innovativi nelle Comunità Energetiche Rinnovabili -SACER“, il titolo del progetto coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca industriale – CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna, nato per promuovere l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili attraverso lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili e gruppi di autoconsumo collettivo di seconda generazione.
Finanziato nell’ambito del Programma Regionale FESR Emilia-Romagna 2021-2027, il progetto avrà una durata di 30 mesi, ha come partner associati CIDEA dell’Università degli Studi di Parma, TEKNEHUB dell’Università degli Studi di Ferrara, EN&TECH dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e LARCOICOS, laboratorio accreditato del Consorzio Ricos, e vedrà il coinvolgimento di numerose aziende del territorio, quali Cosmoproject, CNS – Consorzio nazionale Servizi, Delta Engineering, GFC Chimica, Galletti, Bryo e Coop Alleanza 3.0.
Uno dei principali obiettivi del progetto SACER è contribuire all’evoluzione del settore produttivo regionale attraverso la ricerca e l’innovazione, promuovendo e diffondendo l’utilizzo efficiente di fonti rinnovabili. Ciò verrà realizzato supportando la formazione di Comunità Energetiche Rinnovabili e di gruppi per l’autoconsumo collettivo di seconda generazione, in cui sia prevista la condivisione tra i prosumers di energia elettrica e termica. Questa tipologia di comunità risulta essere estremamente interessante sul territorio dell’Emilia-Romagna data l’elevata presenza di reti di riscaldamento urbano.
Oltre allo studio sulla gestione ottimale dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, particolare attenzione verrà data ai sistemi di accumulo termico ed elettrico da installare all’interno delle comunità. Tali sistemi fungono da elementi di interscambio tra la rete elettrica e termica e sono inoltre fondamentali per massimizzare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili ed il recupero del calore di scarto. Fra le attività del progetto, si prevede lo studio e l’ingegnerizzazione di sistemi di accumulo termico innovativi basati su materiali termochimici e a cambiamento di fase e la definizione del posizionamento ottimale di batterie elettriche all’interno della rete. Il contributo principale dell’intero progetto sarà un applicativo IT, ad accesso libero, attraverso il quale si potranno configurare ed analizzare le prestazioni di CER e GAC, implementando le singole utenze, i sistemi di accumulo e ottimizzando la gestione dei flussi energetici.
Nello specifico, il CIRI EC si occuperà del monitoraggio dei consumi energetici di alcuni edifici campione e della definizione dei profili temporali tipici di richiesta e produzione energetica, sia elettrica che termica, per diverse tipologie di utenze e di edifici che frequentemente fanno parte di CER e GAC. Inoltre, presso i laboratori di ricerca del CIRI EC verranno condotte prove sperimentali su prototipi innovativi in scala reale di sistemi di accumulo termico, ottimizzati tramite l’integrazione di materiali a cambiamento di fase.