Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro S.p.A. ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 31 maggio 2021. Nel primo trimestre dell’esercizio 2021/22, Unieuro ha registrato risultati economico-finanziari solidi e in forte crescita, non solo rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio ma anche nel confronto con il primo trimestre dell’esercizio 2019/20, l’ultimo prima che l’epidemia mutasse lo scenario di mercato.I ricavi, pari a 581,8 milioni di euro, hanno segnato un nuovo record in un trimestre stagionalmente debole per le vendite di elettronica ed elettrodomestici. La crescita, pari al 35,7%, è stata trainata dalla rete fisica, che tra marzo e maggio 2020 aveva subito il drastico calo di traffico indotto dal primo lockdown, nonché dalla decisione aziendale di chiudere i punti vendita diretti per due settimane, a tutela di clienti e dipendenti. Viceversa, il canale Online ha registrato un fisiologico calo, destinato però a non intaccare in misura significativa gli elevati livelli di fatturato in fase di consolidamento. Eloquente e positivo è ancheil confronto con il primo trimestre dell’esercizio pre-Covid: pur in assenza di acquisizioni significative, il fatturato totale del trimestre ha registrato un progresso del 17,5% rispetto al corrispondente periodo 2019/20. Grazie agli elevati volumi di vendita, anche la redditività ha raggiunto nuovi livelli record: in un trimestre strutturalmente debole a causa delle dinamiche stagionali che contraddistinguono il settore in cui opera Unieuro, la Società ha registrato un EBIT Adjusted di 6,5 milioni di euro e un Utile netto Adjusted di 3 milioni, positivo per la prima volta nella sua storia. A fronte di una dinamica di cassa anch’essa influenzata da fattori stagionali, il Management ha confermato le guidance sull’esercizio in corso, sia per quanto riguarda i risultati economici, sia sul fronte finanziario.

“Il trimestre appena chiuso, pur stagionalmente meno importante di quelli che lo seguiranno, conferma le nostre aspettative di graduale ritorno alla normalità, evidenziando un felice ribilanciamento del mix di canale.I positivi trend di ricavo e marginalità si stanno consolidandoin continuità con gli ultimi mesi dello scorso esercizio e ci infondono ottimismonel raggiungimento degli obiettivi di crescita che abbiamo recentemente condiviso con il Mercato”, ha sottolineato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato di Unieuro.

Nel trimestre chiuso al 31 maggio 2021, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 581,8 milioni di euro, registrando un incremento di ben 152,9 milioni rispetto ai 428,9 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente, fortemente impattato dall’emergenza Covid. La performance è molto positiva anche rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid, chiuso al 31 maggio 2019, favorita dall’efficacia della strategia omnicanale di Unieuro e dai trend di consumo innescati dalla pandemia che hanno consentito di registrare vendite in aumento del 17,5%. L’evoluzione dei Ricavi like-for-like ha risentito della favorevole base di comparazione, registrando un incremento eccezionalmente elevato e pari al +32,6%.

Il canale Retail, pari al 67,8% dei ricavi totali, ha registrato vendite pari a 394,6 milioni di euro, in fortissima crescitarispetto ai 225,1 milioni registrati nel corrispondente periodo 2020/21. La dinamica dei ricavi è stata positivamente influenzata dal graduale allentamento delle restrizioni all’accessibilità della rete diretta da parte dei clienti, laddove il primo trimestre 2020/21 era stato fortemente impattato dalla chiusura totale dei punti di vendita diretti nel periodo 14-29 marzo. Vanno inoltre considerati il passaggio alla gestione diretta di 18 shop-in-shop Unieuro by Iper, precedentemente in regime di affiliazione e internalizzati a partire dal secondo semestre dell’esercizio precedente, nonché le nuove aperture all’interno degli ipermercati Spazio Conad, a Milano Portello, Savona, Torino Orbetello, Pino Torinese e Messina. Grazie a tali effetti, la performance di canale è positiva anche rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid.
Il canale Online, pari al 15,3% dei ricavi totali, ha consuntivato un calo del 27,7% a 89 milioni di euro, a fronte dei 123 milioni registrati nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, come effetto della progressiva normalizzazione delle dinamiche di mercato. La performance del primo trimestre chiuso al 31 maggio 2020 era infatti frutto della situazione di emergenza imposta dalla pandemia, che aveva portato la clientela a privilegiare l’e-commerce a discapito dei negozi fisici. Rispetto al primo trimestre pre-Covid chiuso al 31 maggio 2019, i ricavi del canale sono comunque in forte aumento, grazie alle attività di marketing, sia mainstream sia digitali, aventi ad oggetto l’attività di e-commerce della Società, nonché alla doppia presenza sul web garantita da due marchi noti e ben distinti quali Unieuro e Monclick.
Il canale Indiretto, pari all’11,3% dei ricavi totali, ha registrato vendite pari a 65,7 milioni di euro, in crescita del 33,4% rispetto ai 49,3 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Il graduale allentamento delle restrizioni e le caratteristiche distintive dei negozi affiliati hanno contribuito al successo registrato, beneficiando delle chiusure dei centri commerciali nei week-end. A ciò si aggiunge il contributo delle nuove aperture, principalmente guidato dall’avvio nel mese di novembre 2020 della partnership con il Gruppo Partenope che ha portato allo sbarco del marchio Unieuro nella città di Napoli, che hanno parzialmente compensato il passaggio al canale Retail degli shop-in-shop Unieuro by Iper precedentemente affiliati, avvenuto nel secondo semestre del precedente esercizio. La performance di canale è positiva anche rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid.
Il canale B2B, pari al 4,6% dei ricavi totali, ha registrato vendite pari a 26,9 milioni di euro, in calo del 5,7% rispetto ai 28,5 milioni del corrispondente periodo del precedente esercizio. Si conferma quindi l’aleatorietà dei ricavi relativi a questo canale, caratterizzato da un approccio opportunistico e influenzato da una molteplicità di fattori esogeni, che rendono peraltro poco significativo il confronto con il primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid.
Infine, il canale Travel, pari all’1% dei ricavi totali, ha registrato un recupero dell’82,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente e vendite pari a 5,6 milioni di euro. La performance ha beneficiato della graduale ripresa del traffico presso le stazioni e gli aeroporti, che erano stati oggetto di chiusura totale o parziale durante la pandemia.Il livello di fatturato pre-Covid resta tuttavia significativamente superiore.

La categoria Grey, pari al 49,8% dei ricavi totali, ha generato un fatturato di 289,5 milioni di euro, in aumento del 29,5% rispetto ai 223,6 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Le vendite del trimestre sono state guidate principalmente dalla telefonia, che nel primo trimestre 2020/21 aveva sofferto della scarsa mobilità causata dal lockdown, e dall’informatica, grazie al perdurare dei positivi trend d’acquisto legati a smart working, e-learning e comunicazione. I medesimi trend sono alla base della significativa performance rispetto al primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid, pari al +19,2%.
La categoria White, pari al 26,8% dei ricavi totali, ha generato un fatturato di 156,1 milioni di euro, in crescita del 42,1% rispetto ai 109,8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedentee del 19,6% rispetto ai 130,6 milioni del primo trimestre dell’ultimo esercizio pre-Covid. Nel periodo, la categoria è cresciuta grazie ai positivi risultati dei prodotti legati alla cura della casa, con particolare riferimento ai segmenti del grande elettrodomestico, che hanno beneficiato del successo della promozione PassioneCasa, non proposta nello stesso periodo dello scorso anno. Buoni risultati anche per i segmenti aspirazione e macchine da caffè.
La categoria Brown, pari al 14,3% dei ricavi, ha registrato ricavi totali per 83,4 milioni di euro, +44,7% rispetto ai 57,6 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. La forte performance è legata ai televisori, che beneficiano dell’importante switch-off previsto a partire dal 1° settembre 2021, i cui effetti sono anticipati e amplificati dalla ripartenza degli eventi sportivi, in precedenza bloccati dalla pandemia. La categoria, che era stata la più penalizzata nel primo trimestre 2020/21, recupera anche sul primo trimestre 2019/20, con una performance positiva e pari al +4,3%.
La categoria Altri prodotti, pari al 4,3% dei ricavi totali, ha registrato ricavi pari a 25,1 milioni di euro, in crescita del 26,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente e del 28,5% rispetto al primo trimestre dell’esercizio pre-Covid. L’incremento di fatturato, trainatodai prodotti di mobilità elettrica, penalizzati nel 2020 dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, è legato anche alle regole di distanziamento sociale, che favoriscono l’utilizzo di mezzieco-sostenibili.
La categoria Servizi, pari al 4,8% dei ricavi totali, ha osservato una crescita del 53,5% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, assestandosi a 27,7 milioni di euro, su livelli superiori anche a quelli pre-Covid. Il positivo andamento si è giovato del continuo focus di Unieuro sull’erogazione di servizi alla propria clientela, in particolare del servizio di estensioni di garanzia.

In un trimestre tradizionalmente debole perché influenzato dalle note dinamiche stagionali,Unieuro ha registrato un EBIT Adjusted1positivo per 6,5 milioni di euro, in recupero di ben 17,6 milioni rispetto allo straordinariamente negativo primo trimestre 2020/21. L’incidenza sui ricavi si è attestata all’1,1%. La positiva performance è stata favorita dalla dinamica del gross margin, migliorato di 3,7 punti percentuali e attestatosi al 22,4% rispetto al 18,7% del corrispondente periodo dello scorso esercizio. Il gross margin ha beneficiato di un mix di canale e di prodotto più favorevole rispetto al periodo marzo-maggio 2020, che era stato fortemente impattato dai trend di consumo imposti dalla pandemia. I Costi del personalehanno registrato un aumento di 18,7 milioni di euro, laddove nel primo trimestre 2020/21 erano stati influenzati dalle azioni avviate dal management per mitigare gli impatti della pandemia e relative principalmente all’utilizzo della Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, allo smaltimento ferie e permessi, al mancato rinnovo dei contratti a termine scaduti e alla riduzione spontanea dei compensi del management. L’incremento è riconducibile anche al passaggio alla gestione diretta degli shop-in-shop Unieuro by Iper alle nuove aperture del periodo. L’incidenza sui ricavi è pari nel trimestre all’8,4%, che si confronta con l’eccezionale 7,1% nel corrispondente periodo del precedente esercizio e con il 9,3% del primo trimestre 2019/20. I Costi di logistica hanno registrato un incremento di 2 milioni di euro, principalmente legato all’aumento delle vendite complessive. L’incidenza sui ricavi è invece diminuita al 3,2% nei primi tre mesi 2021/22 rispetto al 3,9% del corrispondente periodo del precedente esercizio, durante il quale l’emergenza aveva dato impulso ad un abnorme ricorso alla consegna a domicilio da parte della clientela.

Il Risultato netto Adjusted di periodo è pari a 3 milioni di euro, pari allo 0,5% dei ricavi, laddove storicamente si era finora sempre attestato su valori negativi, per ragioni meramente legate alla stagionalità del business.
Rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, che a causa dell’emergenza Covid aveva registrato una perdita netta di 13,8 milioni di euro, il miglioramento è di ben 16,8 milioni ed è riconducibile all’incremento dell’EBIT Adjusted e al calo degli oneri finanziari netti, solo parzialmente compensato dall’incremento delle imposte sul reddito.

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