Riqualificare il patrimonio edilizio esistente delle nostre città, sotto il profilo dell’efficienza energetica e della sicurezza antisismica, in modo non invasivo: è questo l’ambizioso obiettivo del Progetto ENEA, sviluppato da Moretti SpA in partnership con CarraroLab Srl e Effegi System Srl e finanziato con un contributo di 236mila euro da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Smart Living”, a cui il pool di aziende hanno preso parte con il supporto di SAEF.
Sono stati proprio i vertici di queste tre realtà bresciane a presentare, lo scorso venerdì, il risultato di oltre due anni di lavoro presso la sede di ANCE Brescia, alla presenza del vicepresidente regionale di ANCE Lombardia Tiziano Pavoni e dell’Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli.
“Da sempre perseguiamo nella nostra attività l’innovazione, nei metodi, nei processi e nei materiali. Questa è una nuova sfida per la nostra azienda” ha sottolineato in apertura il presidente di Moretti SpA, Vittorio Moretti. E infatti il progetto ENEA introduce un approccio assolutamente innovativo sul tema della riqualificazione edilizia: “È la stessa differenza che passa, in medicina, tra la chirurgia invasiva e la laparoscopia. – ha spiegato Evans Zampatti, AD di Moretti SpA – Coniugando competenze strutturali, meccaniche e digitali con ENEA oggi questo è possibile”.
Un parallelismo, quello tra edifici e corpi umani, ripreso anche da Valentina Moretti, vicepresidente di Moretti SpA: “Bisogna avere cura degli edifici come se fossero esseri umani e intervenire per riqualificarli e renderli sicuri, confortevoli ed efficienti in modo non invasivo. Del resto occuparsi dell’esistente è, per un’impresa di costruzioni, una responsabilità sociale, prima ancora che un’opportunità economica”.
“È la prima piattaforma integrata per la riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente. – ha spiegato Luca Mari, responsabile R&D di Moretti SpA – Si articola in tre fasi. La prima è quella diagnostica, durante la quale si effettua un’accurata analisi di vulnerabilità della struttura e si individuano gli interventi di protezione sismica da effettuare e si effettua parallelamente una diagnosi energetica dell’involucro edilizio individuando gli interventi migliorativi. Successivamente si passa alla progettazione mediante un approccio innovativo basato su un modello integrato BIM di analisi dell’edificio. Infine, vengono proposte soluzioni di intervento mirate e a bassa invasività, evitando l’interruzione delle attività presenti nell’edificio”.
Attraverso laser scan 3D, sensori, strumentazioni per la termografia dell’involucro si rilevano dunque tutti i dati utili per la diagnosi e l’analisi, che viene condotta attraverso il modello 3D in BIM dell’edificio su cui si simulano il comportamento strutturale e dinamico. L’utilizzo di un “oculus” consente al cliente di immergersi in una riproduzione “virtuale” dell’edificio e comprendere i punti di criticità e gli interventi non invasivi proposti.
“Sono orgoglioso, anche come Bresciano, di questo progetto che rispecchia perfettamente gli obiettivi del bando “Smart Living” di Regione Lombardia e si innesta nel percorso virtuoso che abbiamo intrapreso per una riqualificazione complessiva delle nostre città”, ha concluso l’Assessore regionale Alessandro Mattinzoli.