Un nuovo rapporto di Sony racconta l’impatto esercitato nel corso dei decenni dalla TV sul soggiorno di casa
Sony spiega come, all’interno dell’evoluzione del soggiorno, il televisore sia comunque rimasto il cuore della stanza. Nella ricerca è contenuto il contributo dei due designer italiani Stefano Mich e Alessandro de Pompeis, di Sonia Solicari del Museum of the Home e dell’ex calciatore inglese Steve McManaman.
Un terzo delle persone considerano il TV come il principale oggetto del soggiorno, secondo solo al divano da cui è guardato. Questa tendenza non mostra segni di rallentamento: il 64% delle persone intervistate ha dichiarato, infatti, di guardare la televisione tanto quanto dieci anni fa, se non di più. Guardare la TV continua anche a essere un’esperienza condivisa, con il 48% delle persone sedute di fronte al televisore con la propria famiglia, ogni giorno. Un ambito in cui la TV in diretta rimane essenziale in tutta Europa è lo sport, con almeno due terzi dei partecipanti che dichiarano di dover assistere all’evento in diretta.
Nonostante la TV venga guardata con una frequenza che non ha precedenti, con un tempo di visione medio a persona di oltre 15 ore a settimana, la fascia della “prima serata” è destinata a scomparire, in quanto solo il 6% delle persone guarda con regolarità un programma in diretta televisiva, preferendo invece lo streaming o la catch-up TV.
Nonostante l’aumento della popolarità di dispositivi portatili piccoli e pratici, i televisori sembrano andare in controtendenza, con dimensioni sempre più importanti, con più di un terzo delle perso che vuole un TV da più di 55 pollici e il 16% da 65 od oltre.
Almeno la metà delle persone vuole un TV più grande di quello che possiede, ma gli uomini sono il 10% più propensi rispetto alle donne ad ambire a un apparecchio più grande di quello che hanno.