TP-Link presenta Neffos A5

Il nuovo anno è iniziato da poco, ma per TP-Link si è già dimostrato pieno di novità. L’ultima in ordine di tempo riguarda la gamma di smartphone Neffos, che si amplia con l’arrivo sul mercato italiano del nuovo Neffos A5. Il dispositivo è perfettamente in linea con la comprovata esperienza del brand nello sviluppo di prodotti che concentrano estetica e prestazioni, ma a prezzi contenuti e accessibili a tutti.

Il design è uno dei principali tratti distintivi di Neffos A5, per il quale TP-Link ha attinto direttamente al mondo dell’arte e in particolare ai capolavori del pittore impressionista Monet. Tre le varianti disponibili, ‘Monet Color’, ‘Emerald Green’ e ‘Dark Grey’: le prime due caratterizzate da eleganti scocche dalle sfumature blu rosa, viola, e verde smeraldo, tipiche delle opere dell’artista francese, pensate per chi ama distinguersi; la terza, più classica, per chi ama uno stile minimal. Inoltre, l’ampio display Full View 5.99” HD+ 18:9 permette la fruibilità di immagini dai colori intensi e brillanti, degne di un’opera d’arte.

Le prestazioni sono il secondo punto di forza. La missione di Neffos, infatti, è quella di creare dispositivi affidabili per un’esperienza d’uso ottimale. Questo smartphone è dual sim e monta il sistema operativo Android 9 Pie, che consente performance di alto livello e una ricezione del segnale garantita dagli standard TP-Link. La memoria da 16 GB e la potente batteria da 3.050 mAh lo rendono perfetto per un utilizzo quotidiano intensivo. Scattare foto, leggere un libro o guardare una serie tv non sarà mai più un problema.

Infine, per proteggere la privacy e i dati personali dei propri utenti, Neffos A5 integra una sofisticata tecnologia di sblocco con Face Unlock, che tramite l’Intelligenza Artificiale scansiona il volto dell’utente rilevando oltre 106 punti chiave, per un elevato livello di precisione. Si tratta di una funzione da non sottovalutare, soprattutto in un periodo nel quale il pericolo di furto dei dati personali è all’ordine del giorno e la sicurezza dei dispositivi mobile diventa fondamentale.