Ericsson e TIM presentano al Mobile World Congress di Barcellona, per la prima volta al mondo, la piattaforma 5G NSA vRAN, sviluppata estendendo l’attuale tecnologia 4G vRAN già in uso nella rete TIM. Obiettivo è facilitare l’evoluzione verso uno stack radio comune virtualizzato che includa funzioni 4G e 5G.
L’introduzione della piattaforma 5G NSA vRAN si inserisce all’interno del processo di virtualizzazione e automazione della rete TIM che ha già visto l’implementazione della vRAN LTE Advanced ad agosto 2018. Questa forte collaborazione tra Ericsson e TIM su 4G vRAN ha reso possibile un ulteriore passo verso la tecnologia 5G: nei prossimi mesi TIM sarà il primo operatore a implementare la piattaforma virtuale 5G nella rete live nel centro di Torino, confermando il ruolo di TIM quale precursore nello sviluppo dell’infrastruttura 5G e nelle soluzioni virtualizzate.
Il componente virtualizzato 5G radio verrà integrato nell’ambiente cloud di TIM, insieme ad altre funzioni virtuali non radio, assicurando un’orchestrazione comune per massimizzare la flessibilità e la piena automazione. La nuova soluzione vRAN include un modulo software comune per 4G e 5G, ospitato nei data center di TIM, basato su cloud, potendo scegliere a seconda delle necessità tra centralizzato o distribuito, e che consente un pool di risorse radio più efficiente, un’operabilità migliorata e una robustezza superiore su entrambe le tecnologie. La funzione virtualizzata ottimizza inoltre l’utilizzo del livello di trasporto nella rete, appoggiandosi a siti LTE nelle aree in cui il 5G non è ancora presente.
La 5G Radio Function Virtualization fa parte del framework Ericsson 5G e garantisce alla rete TIM la flessibilità ottimale per ogni specifico servizio 5G, sia esso in ambito consumer o industriale, con il livello di qualità necessario.
Infine, le soluzioni “Self-Organizing Network” di TIM, pensate per semplificare e accelerare i processi di configurazione, ottimizzazione e assurance e permettere di rispondere alle richieste di clienti e servizi e alle necessità degli apparati in maniera puntuale, automatizzata e con tempi di risposta particolarmente rapidi, sono facilitate da una funzione virtualizzata comune.