Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato all’unanimità l’informazione periodica finanziaria aggiuntiva al 31 marzo 2024.
Come annunciato in occasione del Capital Market Day dello scorso 7 marzo, TIM sta proseguendo nel percorso di trasformazione avviato nel precedente biennio e, tramite la prossima vendita di NetCo, sta adottando un nuovo modello aziendale che permetterà al Gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e alla riduzione dell’indebitamento finanziario.
Nel primo trimestre i ricavi totali ammontano a 3,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,2% anno su anno; i ricavi da servizi ammontano a 3,7 miliardi di euro, con il significativo contributo del Brasile e del mercato domestico, che ha registrato il secondo trimestre consecutivo in crescita. In crescita per il sesto trimestre consecutivo l’EBITDA, pari a 1,5 miliardi di euro. La dinamica al 31 marzo è influenzata dalla flessione del mercato domestico e dalla buona performance del Brasile. In crescita per il quinto trimestre consecutivo l’EBITDA After Lease, che si è attestato a 1,2 miliardi di euro.
L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 31 marzo 2024 ammonta a 21,4 miliardi di euro, in aumento di 1 miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Sull’indebitamento hanno influito una serie di effetti non ricorrenti, fra cui in particolare quelli conseguenti al decreto di sequestro preventivo del GIP presso il Tribunale di Milano emesso lo scorso 28 febbraio per un importo di 249 milioni di euro, di cui è stata disposta la restituzione alla Società lo scorso 24 aprile, successivamente alla chiusura del primo trimestre. Al netto dei citati effetti non ricorrenti, l’andamento dell’indebitamento del Gruppo, che risente di maggiori fabbisogni finanziari e operativi, del pagamento dei dividendi da parte di TIM Brasil e di alcune dinamiche stagionali, è in linea con la guidance per il 2024.
I ricavi totali di ServCo ammontano a 3,5 miliardi di euro, in crescita del 2,8% anno su anno; i ricavi da servizi sono in crescita del 3,4% anno su anno a 3,3 miliardi di euro. In forte crescita l’EBITDA, che aumenta dell’11,6% anno su anno a 1 miliardo di euro. In forte crescita anche l’EBITDA After Lease, che sale del 16,6% anno su anno a 0,8 miliardi di euro.
TIM Consumer ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili a 1,5 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro. Fra i fattori a sostegno del trend un Arpu in crescita nel fisso e sostanzialmente stabile nel mobile, anche grazie alle attività di repricing effettuate nel trimestre, che hanno riguardato complessivamente 3,5 milioni di linee e che proseguiranno nel corso dell’esercizio;
TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 0,7 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 0,7 miliardi di euro, grazie alla strategia di difesa del business della connettività e alla crescita dei ricavi ICT. Continua, in particolare, la forte performance del Cloud, dell’IoT e della Security.
TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 1,1 miliardi di euro ed un EBITDA pari a 0,5 miliardi di euro, continuando nel percorso di crescita intrapreso nell’ultimo biennio, che si riflette anche nell’andamento dell’EBITDA-Capex, che registra un aumento del 18,6% anno su anno.
TIM, sulla base dei risultati al 31 marzo 2024, conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso.