In UHD The Gentlemen di Guy Ritchie, black comedy corale con Matthew McConaughey, Hugh Grant, Colin Farrell e Charlie Hunnam
In The Gentlemen c’è Mickey Pearson (Matthew McConaughey), a capo di un impero criminale dopo aver iniziato come spacciatore di marijuana ai tempi del liceo. La sua intenzione è quella di ritirarsi e tutto sembra pronto alla cessione totale della sua attività, finché non scopre che qualcuno sta tramando per distruggerlo.
Dopo la parentesi disneyana con il live action di Aladdin, Guy Ritchie torna in quella che sembra essere la sua comfort zone, dove in passato ha ottenuto i risultati migliori, a partire dall’esordio con Lock & Stock. Anche in questo caso Londra è il teatro delle vicende, che si svolgono con un efficace gioco di narrazione fatta di salti temporali, scanditi dalla voce dell’investigatore privato Fletcher, interpretato da Hugh Grant, in forma come tutto il resto del cast, da Matthew McConaughey a Colin Farrell, passando per Charlie Hunnam.
Il regista, come spesso avviene nei suoi film, non disdegna omaggi alla settima arte, sia con soluzioni visive abbastanza riuscite e quasi mai eccessivamente compiaciute o gratuite, sia attraverso i dialoghi (parlando de La conversazione: «Sai che Coppola l’ha girato tra il primo e il secondo Padrino?»), rifacendosi in particolare al cinema di Quentin Tarantino: l’inconfondibile e iconico trunk shot è solo uno dei diversi riferimenti.
Peccato però che The Gentlemen fatichi troppo a carburare e rimanga vittima di una narrazione troppo fumosa, benché nel finale riesca comunque a incasellare tutte le tessere del puzzle in maniera abbastanza convincente, risultando comunque un sufficiente intrattenimento, un action movie di discreta fattura che, nonostante manchino veri e propri guizzi, sia capace di equilibrare malavita e black humor. Cameo del regista all’interno del film: è un produttore cinematografico, e nel suo studio è possibile notare la locandina di Operazione U.N.C.L.E., del 2015.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
The Gentlemen – Video & Audio
Girato interamente digitale con Arri Alexa XT Plus a risoluzione nativa 3.4K, si è poi finalizzato un Digital Intermediate riscalato 4K. Aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-100. La qualità delle immagini è eccellente, un gradino sopra la versione Full HD. Uno spettacolo con qualsiasi condizione di luce, ricchezza cromatica grazie all’HDR-10 wide color gamut che impreziosisce la già notevole palette cromatica. Livello dettagli, neri profondi e un livello d’incisività che non ci si aspetterebbe da un’edizione con video non nativo 4K.
DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (24 bit), tracce di eccellente resa, con l’originale da non perdere per cogliere slang e parlata cockney da veri gangster britannici. Presenza scenica sia anteriore che posteriore, profondità dal subwoofer e ottimo parlato. Anche quando sono presenti solo i dialoghi la scena sonora non manca di colpire nel segno.
Extra
Due brevi approfondimenti sulla lavorazione alla scoperta dei set e del significato di “film alla Guy Ritchie”, per un totale di poco meno di 8′ minuti di materiale. Sottotitoli in italiano ovunque.