Edilizia sostenibile, recupero urbano e mitigazione ambientale: sono questi i criteri guida adottati per la realizzazione della nuova sede di Terna a Suvereto (LI), inaugurata oggi alla presenza dei vertici dell’azienda e delle istituzioni locali. Il nuovo edificio ecosostenibile, completato in soli 18 mesi di lavoro, ospiterà circa 50 dipendenti e ricoprirà un ruolo centrale e propedeutico alla realizzazione del Sa.Co.I 3, il collegamento sottomarino tra Toscana, Sardegna e Corsica, e della sua stazione di conversione.
La nuova sede, per cui Terna ha investito 10 milioni di euro, costituisce un concreto esempio di riqualificazione urbana attraverso il recupero di un contesto dismesso di circa 26.000 mq e la rilocazione e realizzazione di nuovi edifici in classe A4 ad alta efficienza energetica, al posto degli attuali uffici ormai vetusti. Gli involucri, in particolare, sono caratterizzati da elementi distintivi dell’edilizia sostenibile quali pareti ventilate rivestite in cotto, ambienti termoregolati e impianti a fonti rinnovabili. Importante l’opera di riqualificazione ambientale realizzata grazie all’inserimento di circa 9.000 mq di area verde composta da elementi naturali autoctoni che contribuisce alla perfetta integrazione della struttura nel contesto circostante.
Oltre agli uffici, la nuova sede ospiterà anche aree servizi, magazzini, officine, spazi di stoccaggio materiali, aree ecologiche e parcheggi, per un esempio di edilizia progettata e realizzata tramite una riqualificazione del patrimonio in chiave di sostenibilità ambientale, nel pieno rispetto degli obiettivi di sviluppo energetico del Gruppo.
Nell’area di Suvereto, infine, verrà realizzata la stazione di conversione del Sa.Co.I.3, opera per cui Terna ha previsto un investimento di circa 800 milioni, che porterà molti benefici al sistema elettrico italiano, quali una diminuzione delle perdite di rete, una riduzione del rischio di energia non fornita, una maggiore integrazione delle fonti rinnovabili. Al fine di integrare al meglio la stazione con il paesaggio circostante, l’azienda ha indetto un concorso per studi di architettura. Il progetto vincitore ha proposto una struttura sostenibile e perfettamente integrata e coerente con il territorio.