Il primo trimestre del 2021 conferma il trend positivo che ha caratterizzato i settori della Tecnologia e dei beni di Largo consumo nel corso dello scorso anno.
Secondo gli ultimi dati GfK, i nuovi bisogni emersi con la pandemia stanno continuando a condizionare fortemente gli acquisti degli italiani, che continuano premiare in particolare questi due settori. Ma alcuni fenomeni stanno già rallentando e ci sono le premesse per un graduale ritorno alla normalità se – come sembrerebbe dagli ultimi dati epidemiologici – l’emergenza continuerà a rallentare nel prossimi mesi.
I primi tre mesi del 2021 sono stati decisamente positivi per il mercato italiano della Tecnologia di consumo, che è cresciuto complessivamente del +28,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. Il mese che ha registrato la crescita maggiore è stato marzo, che ha registrato una crescita a valore del +66% anno su anno. Un trend che non stupisce, se pensiamo che marzo 2020 è stato il primo mese veramente impattato dalla pandemia da Covid-19. Interessante notare che anche il confronto tra gennaio e febbraio 2021 con gli stesso mesi del 2020 – quindi prima del lockdown – rimane comunque positivo, con una crescita rispettivamente del +17% e del +19% a valore.
La crescita delle vendite nel primo trimestre dell’anno ha riguardato sia i punti vendita tradizionali sia il canale online che alla fine di marzo è arrivato a pesare un quarto del totale delle vendite a valore.
Anche analizzando i segmenti che compongono la Tecnologia di consumo si nota una crescita generalizzata: tutti i comparti sono positivi, compresi l’Home Comfort e la Fotografia che avevano registrato una tendenza negativa nel corso di tutto il 2020. Il settore con la crescita più sostenuta è ancora una volta l’IT Office che ha segnato un +41,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, confermando un trend positivo iniziato lo scorso anno per effetto dello smartworking e della didattica a distanza e che non sembra ancora esaurirsi. La forte crescita a valore di questo comparto si deve associare anche alle difficoltà dell’offerta globale di semiconduttori, che sta influenzando l’andamento dei prezzi.
Continuano a crescere anche le vendite del Piccolo Elettrodomestico e del Grande Elettrodomestico che confermano la tendenza degli italiani a rinnovare o ampliare la propria dotazione tecnologica per vivere meglio l’ambiente domestico, in particolare per quanto riguarda la preparazione del cibo, la pulizia e la cura della persona. Cresce del +29% anche l’Elettronica di consumo, con performance particolarmente positive per il segmento TV. Dopo i rallentamenti del 2020 torna a crescere a doppia cifra anche il comparto della Telefonia, il più importante per il mercato italiano della Tecnologia di Consumo per giro d’affari.
Il mercato della tecnologia è destinato a crescere almeno per tutto il primo semestre in quanto la domanda continua a essere alta. Unica variabile da tenere in considerazione sarà lo “shortage” di prodotto e i problemi di logistica legati all’arrivo della merce, che stanno impattando tutti i settori.
Dopo un 2020 molto positivo per il Largo Consumo, anche quest’anno si apre una crescita a valore per il mercato italiano. Nonostante questo, nei primi tre mesi dell’anno i dati GfK Consumer Panel mettono in luce come alcuni fenomeni che erano emersi lo scorso anno stiano lentamente rallentando. Dopo un 2020 caratterizzato prevalentemente da riduzioni di frequenza di acquisto e carrelli decisamente più grandi, si assiste negli ultimi mesi ad una ripresa della frequenza di acquisto ed un ritorno a carrelli di dimensione più normale. La situazione non è ancora tornata ai livelli precedente alla pandemia, ma tutti i trend sembra prefigurare un lento ritorno alla normalità per quanto riguarda le modalità di fare la spesa degli italiani.
Alcune delle abitudini di acquisto emerse durante la prima fase della pandemia continuano comunque a condizionare il mercato anche nei primi mesi del 2021. L’emergere di nuovi bisogni da parte dei consumatori continua a influenzare il numero di categorie acquistate, che risulta ancora sopra la media rispetto al periodo precedente la pandemia. Benessere, Autenticità e Sostenibilità rimangono dei driver di crescita importanti e confermano ancora una volta l’affermarsi dell’orientamento ReThink tra i consumatori italiani.
Proseguono inoltre le difficoltà dei target degli Shopper Millennials, che contraggono già ora la spesa totale in un mercato sempre più sostenuto da Shopper Senior, non sempre adeguatamente considerati dalle Aziende come target potenziale.
Dal punto di vista dei canali di vendita, il dati GfK Consumer Panel confermano la crescita dell’online e dei discount: il primo raggiunge il 46,6% di Penetrazione nel Largo Consumo Confezionato mentre il Discount raggiunge la Penetrazione massima storica dell’82,4%. Si stabilizza invece la frequentazione dei negozi di prossimità e diminuisce ancora la penetrazione degli Ipermercati come già successo nel 2020.
Sicuramente i prossimi mesi saranno più difficili, con controcifre rispetto al 2020 che cominceranno ad essere negative e al contempo con una crescente complessità da gestire, per via di uno Shopper post-Covid molto cambiato anche nei comportamenti più consolidati. La ripresa del Fuori Casa limiterà ulteriormente la crescita dei consumi domestici, anche se probabilmente anche questi comportamenti saranno soggetti a forti complessità e mutamenti anche radicali di abitudini.