Strange World – Un mondo misterioso Recensione del Blu-ray Walt Disney Studios HE
Ecco come si vede e si sente il Blu-ray Full HD italiano di Strange World nell’edizione distribuita da Eagle Pictures
Strange World racconta di Searcher Clade, divenuto uno dei cittadini più illustri di Avalonia dal momento in cui, anni addietro, scoprì una pianta miracolosa in grado di donare energia a tutta la città. Quando però gli abitanti della città si accorgono che la pianta è stata danneggiata e sta esaurendo la sua funzione, Searcher si metterà in viaggio con tutta la famiglia verso terre inesplorate alla ricerca di una soluzione.
Sotto l’impronta creativa di Jennifer Lee, la Disney sta provando, dalla seconda metà degli anni Dieci, a ripercorrere le orme dello storico Rinascimento voluto da Katzenberg negli anni Novanta cercando di aggiornarlo allo stile e alle mode del nuovo millennio. Gli esiti sono stati più o meno felici ma mai come in Strange World la formula sembra essere attempata e priva di qualsivoglia idea creativa. Al di là di uno spunto di trama ampiamente consolidato e lontano dal voler ricercare qualcosa di originale, le idee di non inserire nel film né le canzoni né un villain sono le uniche interessanti e vincenti (proprio nell’ottica di voler costruire un ponte tra passato e presente). Eppure tutto il resto è un cammino di formazione mai davvero appassionante, privo di magia, mistero, fantasia.
Il mondo fantastico in cui la famiglia dei protagonisti si ritrova viene restituito sullo schermo in maniera piatta, senza la profondità necessaria per sorprendere e meravigliare come dovrebbe. La morale del racconto, inoltre, è raccontata con toni didattici e talmente espliciti da risultare stucchevoli (lo scontro generazionale, la questione ecologica, l’inclusione delle coppie omosessuali). Insomma, Strange World non riesce mai a trasporre in maniera convincente tutte le buone intenzioni studiate a tavolino sulle quali si basa, risultando quindi un progetto piuttosto loffio e pedante che fa solo rimpiangere i lavori migliori del passato invece che rilanciare la produzione Disney verso un interessante avvenire. Certo, il divertimento per tutta la famiglia non manca, ma dalla casa di produzione più importante al mondo è giusto aspettarsi film di ben altro tenore.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Strange World – Video & Audio
Anche se solo 1080p questa edizione Blu-ray è splendida, dimostrando i livelli tecnici massimi raggiungibili dal formato e dalla codifica AVC/MPEG-4. Aspect ratio originale 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p) su BD-50 doppio strato. Nel corso dell’intera avventura si ha la possibilità di ammirare il dettaglio più fine sui volti e sugli abiti dei personaggi, cogliendo ogni finezza artistica sulle varie creature a partire da quelle di Avalonia. Al netto della compressione dinamica HDR il risultato è esaltante per ogni singolo frame: neri profondi, bianchi brillanti e l’intero spettro colore è semplicemente delizioso. Nessun problema di compressione per un programma da riferimento assoluto, che purtroppo in Italia non ha avuto distribuzione in UHD/4K.
Traccia Dolby Digital Plus 7.1 italiana di buona resa (896 kbps) che regala svariati momenti di coinvolgimento, con transizioni fronte-retro, subwoofer con una certa profondità, anche se in diversi momenti si desidera ulteriore presenza scenica. Discreta ricchezza per i canali posteriori e sonicità d’insieme, accompagnando il racconto con brio. Superiore ma comunque un gradino sotto il podio reference l’originale DTS-HD Master Audio 7.1 (24 bit), che apre a una maggiore densità dagli 8 canali, con più corposità. Il divertimento certo non manca, per un risultato all’altezza di ciò che ci si può ragionevolmente aspettare da una colonna sonora di questo genere.
Strange World – Extra
Extra molto interessanti per andare alla scoperta della produzione: anatomia di una scena (23′), alla scoperta della scienza applicata alla storia in compagnia dell’attore Jaboukie Young-White (14′), le creature (6′), rapida carrellata delle sorprese all’interno della storia (5′), divertenti errori durante il doppiaggio originale (2′), scene tagliate e bozzetti con introduzioni a cure dei responsabili della storia Lissa Treiman e David G. Derrick Jr. Sottotitoli in italiano ovunque.