Sviluppare azioni di supporto finalizzate a favorire la corretta gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche ‘Dual use’ in una prospettiva di economia circolare. Al tempo stesso favorire la divulgazione scientifica sui RAEE per informare sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero. Ha questo duplice obiettivo il protocollo di collaborazione recentemente sottoscritto tra il Consiglio nazionale delle ricerche e il Centro di Coordinamento RAEE.
Con il termine RAEE ‘Dual use’ si intendono i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche generati dall’utilizzo di queste apparecchiature a livello domestico e in attività commerciali, industriali o istituzionali.
In una logica di servizio, verrà favorito il ritiro gratuito dei RAEE nei luoghi che il Cnr definirà come punti di prelievo: a questo scopo, il Centro di Coordinamento metterà a disposizione del Cnr il portale per l’iscrizione e la gestione delle attività di avvio a corretto trattamento dei RAEE ed effettuerà l’attivazione del servizio di ritiro gratuito tramite i Sistemi Collettividei produttori di AEE, consorziati del CdC RAEE.
Sul fronte della comunicazione e della divulgazione scientifica, entrambe le parti svolgeranno attività di informazione e formazione sulla natura e la pericolosità dei RAEE per l’ambiente, ma anche sulle loro potenzialità economiche quali ‘contenitori di materie di prime’, nonché sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero. Il Cnr darà la più ampia diffusione delle informazioni scientifiche relativamente alle AEE e ai RAEE, in particolare sui composti chimici e i materiali ad alta valenza economica presenti nelle apparecchiature. Al tempo stesso, collaborerà con il CdC RAEE nelle iniziative di formazione e informazione sui rifiuti tecnologici destinata al proprio personale interno. Il CdC RAEE lavorerà in maniera sinergica con il Cnr per identificare le tematiche di maggiore interesse scientifico, partecipando anche alle attività di divulgazione scientifica.
“Con questo accordo, il Cnr vuole promuovere soluzioni che rispondano alle esigenze di conferimento di una molteplicità di RAEE derivanti delle proprie strutture di ricerca, attraverso le filiere controllate del CdC RAEE. Per questo motivo, sarà importante iniziare a fare ‘rete’ per incentivare processi virtuosi di economia circolare, contribuendo a un corretto riciclo e al recupero di quelle che potranno essere nuove materie prime. La collaborazione avviata con il CdC RAEE pone anche l’accento sulle attività congiunte di divulgazione e di informazione, per quanto riguarda le tematiche ambientali e i processi di trattamento di questi rifiuti, oltre che sulla sensibilizzazione di tutti gli attori potenzialmente coinvolti nella filiera”, commenta Silvana Pirelli, responsabile dell’Unità ambiente e gestione rifiuti del Cnr.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione avviata con il Consiglio nazionale delle ricerche, il principale e autorevole ente pubblico di ricerca italiano” dichiara Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “Quanto definito nel documento identifica una serie di ottimi servizi dedicati ad esso e a tendere a tutti i soggetti similari, con l’obiettivo di facilitare il ritiro gratuito dei RAEE ‘Dual use’ e quindi favorire l’incremento dei volumi dei rifiuti tecnologici avviati a corretto riciclo. Ben più significativa è la messa in campo di iniziative, attività divulgative e informative destinate a diffondere e accrescere la conoscenza degli argomenti scientifici e culturali in grado di informare sulla natura delle AEE e dei RAEE, sulla pericolosità dei rifiuti tecnologici per l’ambiente, ma soprattutto sull’importanza del loro corretto riciclo e recupero in termini economici, ambientali e sociali”.