Dopo una fase di ripresa dei consumi e del sentiment degli italiani, le vicende delle ultime settimane hanno introdotto dei nuovi elementi di incertezza che mettono in discussione le previsioni per i prossimi mesi. Ma come si stanno preparando gli Italiani al Natale e quali trend arrivano dall’analisi dei mercati, dei brand e dei consumatori? Ne ha parlato GfK in occasione di una Web Conference.

Se il cambiamento è stato una costante degli ultimi anni, il Covid-19 ha sicuramente scompigliato le regole del gioco, modificando le abitudini delle persone in tantissimi ambiti diversi. Anche quelle più consolidate: dai nostri dati, infatti, emerge che per l’88% degli italiani quello 2020 sarà un Natale diverso dal solito

In un momento così “disruptive” non c’è tempo per aggiustare il tiro: bisogno adattarsi velocemente al nuovo contesto e individuare le informazioni davvero importanti. Di questi temi si è parlato martedì 20 ottobre in occasione della nuova Web Conference di GfK Italia: “Signals from the noise”. Durante il live event gli esperti GfK sono partiti dai risultati delle analisi più recenti per esplorare gli scenari di evoluzione futura e offrire indicazioni su come affrontare i prossimi mesi.

Ha commentato in apertura Enzo Frasio, Presidente di GfK Italia: “Possiamo usare 3 parole chiave per descrivere il momento attuale: Disruption, Acceleration, Data Overload. Considerati anche gli avvenimenti del weekend appena passato, possiamo dire di essere di fronte a una fase di cambiamento costante e sempre più rapido. Esiste un’ulteriore complicazione: siamo esposti a una mole di dati e informazioni sempre più grande, difficile da gestire, da interpretare e da tradurre poi in azioni. Alle aziende che stanno affrontando questa complessità GfK può fornire gli elementi per individuare i segnali giusti dal rumore di fondo. Come? Garantendo l’accesso ad un punto di osservazione sui Mercati, sui Consumatori, sui Media – privilegiato perché poggiato su informazioni solide, indipendenti e accurate provenienti dai nostri Panel e dai nostri Tracking. Gli insight GfK forniscono una visione a 360° di cosa sta accadendo realmente oggi e – soprattutto – di cosa potrebbe accadere domani”.

Il sentiment dei consumatori italiani è stato al centro dell’intervento di Daniele Novello, Sub-Lead Consumer Insight: “Prima delle vacanze i nostri dati mostravano un allentamento delle preoccupazioni degli italiani legate al Coronavirus, ma la risalita del contagio delle ultime settimane ha fatto invertire la tendenza: a ottobre il 40% si dichiarava molto preoccupato per il COVID-19, un dato in crescita del +7% rispetto al mese di luglio”. Nonostante questo, le ricerche GfK mostrano un consumatore pronto a fronteggiare il delicato momento che stiamo vivendo anche attraverso nuovi progetti di consumo. Crescono in questo contesto le aspettative per il Black Friday: 1 italiano su 2 dichiara già oggi l’intenzione difare acquisti durante le promozioni del Black Friday 2020. Continua Novello: “Di fronte alle difficoltà degli ultimi mesi, gli italiani hanno capito di non poter uscire da questa crisi da soli. Sempre più persone si dichiarano orgogliose di essere italiane e guardano di conseguenza con maggior attenzione al made in Italy, e più in generale alle marche di cui condividono ideali e valori”.

L’intervento di Fabrizio Marazzi, Solution Lead, Market Insights ha fatto il punto sull’andamento della Tecnologia di consumo negli ultimi mesi: “Dopo il rallentamento del lockdown e il forte rimbalzo delle vendite registrato con le riaperture, negli ultimi mesi il mercato si è stabilizzato, rimanendo comunque in area positiva. Tre sono gli ambiti che stanno trainando le vendite di prodotti Tech in questi mesi: il lavoro e la didattica da casa – che stanno spingendo le vendite di prodotti IT e Office; la Cucina e il Benessere, con la forte crescita dei dispositivi per la preparazione del Cibo e per la gestione della Beauty routine a casa; l’Entertainment da vivere comodamente a casa. Cosa succederà nei prossimi mesi? Sicuramente l’ultimo trimestre è il più importante per il mercato Tech e sarà interessante capire se alcuni dei trend di crescita che abbiamo osservato in questa fase saranno in grado di far chiudere l’anno con un segno positivo”.

Nel suo intervento Marco Pellizzoni ha sottolineato come alcuni trend emersi durante l’emergenza Covid-19 siano entrati a far parte delle abitudini degli italiani per quanto riguarda la spesa di Largo Consumo: “Nel mese di settembre i nostri dati mostrano ancora dimensioni del carrello superiori rispetto alla fase pre-Covid. Molti dei driver di crescita che avevamo individuato durante il lockdown continuano a permanere anche in questa fase e probabilmente condizioneranno anche i prossimi mesi – come ad esempio la disinfezione, la cura della persona, la voglia di sperimentare in cucina oppure la tendenza a ricreare in casa riti sociali come l’aperitivo. Gli Shopper Italiani mostrano di acquistare sempre più nuove categorie, esprimendo nuovi bisogni, per i quali l’innovazione di prodotto pensata prima della pandemia potrebbe non risultare più efficace. Benessere, Autenticità e Sostenibilità saranno tra i vettori di crescita più importanti per i prossimi mesi e le Aziende dovranno dimostrare vicinanza ai consumatori, attraverso Innovazioni e Comunicazioni in linea con le evoluzioni della domanda”.

In chiusura della conference, Giuseppe Minoia ha presentato una riflessione sugli scenari a breve e a medio periodo: “Come abbiamo visto, quello 2020 sarà probabilmente un Natale diverso dal solito. Per la maggior parte delle persone ci saranno meno spostamenti e meno ritrovi con amici e parenti fuori dalla cerchia più ristretta. Se la curva del contagio si conferma essere quella attuale, la casa sarà ancora più al centro della vita della famiglia, sfondo per pranzi e cene, momenti di gioco e di lavoro, intrattenimento e comunicazione a distanza. I regali probabilmente si concentreranno su prodotti utili e sulla tradizione gastronomica. Ma ci sarà anche tanta Tecnologia, che negli ultimi mesi è diventata una vera alleata dei consumatori italiani, per i momenti di lavoro, per la scuola e per l’intrattenimento vissuto dentro casa. Guardando al medio periodo, possiamo aspettarci un consolidamento da parte dei consumatori della logica Rethink Spending, con una rimodulazione del modo di vivere, di pensare e di comprare. Anche i Brand dovranno abbracciare questa logica “Rethink”, ascoltando i consumatori e seguendo l’evoluzione dei loro bisogni. Oggi quindi per le aziende è più importante che mai riuscire a comunicare nel modo giusto, raccontando la propria storia, il proprio impegno di sostenibilità e il legame con il territorio”.

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