Fornire acqua potabile e sicura a beneficio di un’area del mondo particolarmente difficile: il Tigray, nel nord dell’Etiopia. Con questo scopo Sharp Europe ha avviato una importante collaborazione con Charity: Water, un’organizzazione no profit molto dinamica e innovativa.

“Oggi nel mondo – spiega Carlo Alberto Tenchini, direttore marketing e comunicazione di Sharp Italia – circa 785 milioni di persone non hanno accesso all’acqua potabile pulita. Sharp è un’azienda dedicata all’innovazione, che mette sempre la persona al primo posto tra i propri obiettivi. Per questo motivo abbiamo deciso di dare un contributo concreto a chi ne ha bisogno. L’accesso all’acqua pulita è infatti fondamentale per la vita, la salute e il benessere di tutti”.

L’approccio al settore non-profit è decisamente innovativo. Il 100% delle donazioni pubbliche viene inviato e utilizzato sul posto. Anche in caso di importi esigui, coloro che effettuano le donazioni attraverso la piattaforma di raccolta fondi ricevono un report che illustra esattamente il risultato conseguito con quella cifra. Ogni progetto idrico, inoltre, viene tracciato su Google Maps e documentato. Charity: Water crede poi nella collaborazione con le organizzazioni locali. L’organizzazione eroga finanziamenti, formazione e supporto, ma a eseguire il lavoro in loco sono organizzazioni locali esperte.

Ogni progetto viene completato generalmente nell’arco di 21 mesi. Tutti i progetti sono coordinati da un’organizzazione locale, in questo caso The Relief Society of Tigray, la più grande ONG che opera nella regione. Charity: Water collabora con loro da oltre 10 anni e conosce lo straordinario lavoro che svolgono sul territorio, con un forte sostegno alle comunità.

Come nel resto del mondo, la pandemia sta modificando le abitudini della vita quotidiana di tutte le persone. In Etiopia il virus ha determinato la necessità di mettere in atto nuove routine, una maggiore attenzione alla formazione e alla pulizia. Alcuni esperti utilizzano i punti di approvvigionamento dell’acqua per insegnare alla gente a lavarsi le mani prima e dopo l’utilizzo delle pompe e mantenere così un adeguato livello di igiene. “Anche se la strada è ancora lunga – aggiunge Tenchini – siamo estremamente orgogliosi di far parte di questo progetto, poiché l’acqua fresca e pulita è, o dovrebbe sempre essere, un elemento essenziale della vita quotidiana di tutti”.

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