SEAT e il Gruppo Volkswagen sono fermamente impegnati per l’ambiente e per la cura del pianeta. Nell’ambito di questa missione, hanno avviato un progetto per ripristinare e preservare la biodiversità del delta dell’Ebro. L’obiettivo è alleviare gli effetti causati dalla tempesta “Gloria” all’inizio del 2020 e ripristinare le aree più colpite della zona umida più importante del Mediterraneo occidentale. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la ONG SEO / BirdLife, ha un investimento di 1 milione di euro e durerà due anni. Un anno fa, nel gennaio 2020, la tempesta Gloria ha devastato il delta dell’Ebro con estrema intensità, provocando un notevole impatto ambientale. Il mare copriva quasi 3.000 ettari di risaie e allagava intere spiagge, mettendo in pericolo le 360 specie di uccelli che fanno del Delta dell’Ebro una delle riserve naturali più diversificate d’Europa. Il progetto di restauro SEAT e del Gruppo Volkswagen contribuirà a migliorare lo stato di conservazione degli habitat naturali costieri e ad attivare progetti di prevenzione per mettere in sicurezza le aree e prepararle a futuri eventi meteorologici estremi. La riabilitazione dell’area aiuterà anche a creare posti di lavoro verdi e salvaguardare le economie locali dell’area.
Edgar Costa, responsabile della sostenibilità di SEAT, ha sottolineato: “la tempesta ‘Gloria’ ha dimostrato che gli effetti del cambiamento climatico sono una realtà, quindi è il momento di agire. In SEAT abbiamo già ridotto del 43% il nostro impatto ambientale derivante dalla produzione e puntiamo a raggiungere un impatto zero entro il 2050”. “Proteggere la biodiversità e recuperare l’ecosistema del Delta dell’Ebro è un ulteriore passo nel nostro impegno per l’ambiente, ma anche un segno della nostra responsabilità nei confronti della società e dell’ambiente in cui operiamo”, ha aggiunto. Ralf Pfitzner, responsabile della sostenibilità presso il Gruppo Volkswagen, ha commentato: “Il Gruppo Volkswagen vuole promuovere la biodiversità, risparmiare CO2 e proteggere le nostre risorse naturali. Per questo sosteniamo progetti ecologici in tutta Europa. Il progetto nel delta dell’Ebro è particolarmente impressionante. Innanzitutto per la bellezza mozzafiato di questo paesaggio europeo unico. In secondo luogo, per l’alto livello di competenza e passione con cui SEO / BirdLife lavora in loco.”
Il direttore esecutivo di SEO / BirdLife, Asunción Ruiz, ha dichiarato: “il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità sono una minaccia esistenziale per l’umanità. Sono in gioco la nostra salute, la nostra economia e il futuro delle prossime generazioni. Il ripristino del solido stato ecologico del delta dell’Ebro, la più importante zona umida del Mediterraneo occidentale, contribuirà al recupero dei servizi ecosistemici della rete Natura 2000, valutati tra i 200 ei 300 miliardi di euro/anno. Nel caso del Delta, questi servizi rappresentano una grande fonte di risorse alimentari, la protezione contro le tempeste prevenendo l’invasione marina e le inondazioni, la mitigazione del cambiamento climatico – come importante pozzo di carbonio – e un’importante risorsa turistica , tra gli altri. Il ripristino di questa zona umida di importanza internazionale, con uno dei maggiori investimenti privati mai effettuati nel delta dell’Ebro, non solo ridurrà le potenziali perdite future nei settori alimentare, assicurativo e turistico, ma genererà anche posti di lavoro verdi di alta qualità per gli abitanti dell’area e una maggiore stabilità nelle loro economie locali dopo la tempesta Gloria”. In particolare, il progetto di ripristino si concentrerà sulla riparazione della Riet Vell Bird Reserve, nonché di alcune aree costiere minacciate dall’innalzamento del livello del mare. In queste aree verranno attivate diverse misure per il recupero di funzioni e servizi ecologici, in particolare quelli legati al contenimento degli effetti dell’innalzamento del livello del mare e al recupero di habitat che favoriscono la canalizzazione delle acque verso il sottosuolo. Inoltre, verrà effettuata anche la riabilitazione della SEO Birdlife Volunteers ‘Home nel Delta dell’Ebro, nonché campagne di conservazione e programmi di formazione per tutti i volontari che lavoreranno al progetto, che includeranno la partecipazione dei dipendenti SEAT.
Il delta dell’Ebro è la più importante formazione del delta fluviale del Mediterraneo occidentale. Ha una superficie di 33.000 ettari alla foce del fiume Ebro, di cui l’80% è dedicato all’agricoltura e all’urbanizzazione, con il riso come coltura principale. Le aree naturali occupano il 20% del territorio prevalentemente lungo la costa, composto da spiagge, sistemi dunali, paludi, lagune e zone umide di acqua dolce e salmastra. La Riet Vell Bird Reserve nel Delta dell’Ebro è un’area naturale ad alto valore ecologico con un totale di 57 ettari, che oltre ad essere una fattoria agroecologica, ha una superficie di 10 ettari di habitat naturali ripristinati da SEO / BirdLife e che comprendono una laguna, un canneto e una zona di prati salati. Diverse specie di uccelli acquatici e di uccelli costieri utilizzano il delta per nidificare, come punto di sosta nei loro viaggi migratori o per trascorrere l’inverno.