Rovigo: connesse le prime 6mila unità immobiliari alla rete a banda ultra larga di Open Fiber
La città di Rovigo, capoluogo del Polesine, può già godere dei benefici dell’infrastruttura interamente in fibra ottica posata da Open Fiber. La società guidata da Elisabetta Ripa ha infatti completato il cablaggio delle prime 6mila unità immobiliari incluse nel progetto in corso nel territorio comunale, che possono così usufruire dei servizi innovativi che sfruttano l’elevata velocità e la bassa latenza della nuova connessione ultraveloce. I cittadini e le attività commerciali dei quartieri Commenda est e ovest possono quindi già rivolgersi a uno degli operatori partner di Open Fiber e cominciare a navigare sul web, con un servizio che permetterà loro di raggiungere la velocità fino a 1 Gbps in modalità FTTH, ovvero con la fibra ottica che entrerà direttamente nelle abitazioni, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici.
L’investimento a carico di Open Fiber nella città di Rovigo ammonta a 7 milioni di euro e verrà posata una rete a banda ultra larga di circa 152 chilometri. Il 40% del piano di sviluppo dell’opera prevede il riutilizzo di infrastrutture e cavidotti già esistenti, soprattutto interrati, fattore che permette di limitare i disagi per la circolazione e per i cittadini. Sono già iniziate le attività di cablaggio anche in Centro storico e nel quartiere San Bortolo.
“Rovigo sempre più tecnologica e all’avanguardia – ha detto il Sindaco Edoardo Gaffeo – grazie anche all’investimento di Open Fiber. Dopo la fase di posa per la messa in opera della rete, ora si entra nel vivo con la possibilità di utilizzare questa nuova infrastruttura innovativa che permetterà la navigazione internet più veloce per tutti. Un bell’investimento e una ottima opportunità per la nostra città”.
“Dotare questa città di un’infrastruttura interamente in fibra ottica – ha sottolineato Federico Cariali Regional Manager del Veneto di Open Fiber – significa metterla nelle condizioni di sfruttare tutte le potenzialità della trasformazione digitale. Certamente, oltre all’infrastruttura occorre sviluppare cultura e competenze digitali e lavorare sulla capacità di utilizzare le tecnologie che stiamo mettendo a disposizione. La rete FTTH di Open Fiber è “a prova di futuro” perché consente di abilitare tutti i servizi di ultima generazione: è infatti la più avanzata mai realizzata e continuerà a esserlo anche nei prossimi anni”.