Rittal presenta la nuova generazione di PDU
È stato stimato che i data center consumano fino a 500 miliardi di kWh di energia a livello globale. Entro il 2030, la domanda potrebbe addirittura salire fino a 2.000 miliardi di kWh. Anche in Europa, gli esperti prevedono che la domanda di energia per i sistemi IT aumenterà, guidata da nuove tecnologie come le reti 5G e l’Internet of Things.
Misurare e razionalizzare il consumo di energia sta diventando sempre più importante per gli operatori di data center. Con una nuova famiglia di prodotti PDU, Rittal offre ora funzioni complete per la misurazione dell’energia nel rack IT aiutando a ridurre i costi operativi nel data center.
La nuova generazione di PDU comprende cinque modelli di base che possono essere configurati individualmente: Rittal PDU Basic; Rittal PDU Metered; Rittal PDU Metered Plus; Rittal PDU Switched; Rittal PDU Managed.
La “PDU Basic” distribuisce l’alimentazione nel rack IT senza funzione di monitoraggio remoto. La versione “PDU Metered” include funzioni di misurazione per ciascuna fase, ad esempio per tensione, potenza e frequenza. Grazie al modello “PDU Metered Plus” è possibile l’acquisizione dei dati energetici per ogni slot di uscita. La “PDU Switched” consente la misurazione per fase e dispone di slot di uscita commutabili singolarmente. La versione “PDU Managed” combina le funzioni di Metered Plus e Switched, consentendo la distribuzione dell’alimentazione e l’acquisizione dei dati per ogni slot di uscita, nonché la gestione dell’alimentazione con funzioni di commutazione per ogni singolo slot.
Un’altra delle caratteristiche più interessanti della nuova generazione di PDU è il suo design sottile. Le PDU Rittal possono essere installate nello spazio zero-U – in altre parole, nello spazio tra il pannello laterale e il telaio di montaggio da 19 “. In questo modo, nessuna unità di altezza viene occupata e le attività di manutenzione e installazione sono più facili, anche con un rack IT completamente equipaggiato. Nei rack IT di Rittal, l’installazione viene eseguita senza la necessità di strumenti, semplicemente utilizzando un sistema di fissaggio a clip sul telaio 19”; in rack IT di terze parti viene eseguita utilizzando gli elementi di fissaggio universali forniti a corredo.
Oltre a un gran numero di modelli PDU disponibili, è possibile ordinare configurazioni personalizzate. In questo modo, la PDU può essere adattata idealmente all’applicazione. I clienti stessi possono selezionare la lunghezza del cavo, il connettore da utilizzare o il numero e il tipo di presa. Inoltre, è possibile configurare moduli aggiuntivi, come ad esempio la misurazione della corrente residua o le funzioni di protezione da sovratensione. Grazie al concetto modulare, i singoli componenti come la scheda controller PDU e la protezione da sovratensione possono essere sostituiti mentre l’unità è in funzione, aumentando così la disponibilità del data center.
Per rendere la selezione facile e veloce, Rittal ha sviluppato un configuratore web che guida il cliente alla soluzione desiderata tramite tutte le possibili opzioni di configurazione.
Con le PDU intelligenti, la sicurezza e il monitoraggio sono garantiti. Ad esempio, una o due maniglie elettroniche installate sulrack possono essere utilizzate per il controllo degli accessi. Ulteriori funzioni integrate come un relè di allarme, un ingresso digitale e un dispositivo di segnalazione di allarme consentono alla PDU di essere integrata in modo flessibile in un piano di sicurezza completo ed efficace. Inoltre, è possibile integrare anche i sensori già disponibili per il sistema di monitoraggio CMC III, così da poter registrare dati ambientali quali temperatura, umidità o stato dei contatti di commutazione. È disponibile anche una funzione di monitoraggio della corrente residua. Gli elementi logici intelligenti della PDU possono, ad esempio, impedire l’apertura delle porte se viene rilevata una situazione potenzialmente pericolosa a causa di uno scarico di corrente a terrao di un corto.
Le PDU dispongono anche di un Web server integrato per la gestione remota. L’amministratore dispone di un’interfaccia Web intuitiva. I diritti di accesso al Web server possono essere assegnati automaticamente tramite servizi di directory comuni come Active Directory. Oltre al point-and-click dettagliato visualizza i valori misurati sull’interfaccia web e i parametri PDU possono anche essere interrogati tramite SNMPv3 da sistemi software DCIM di livello superiore. È disponibile il supporto per i protocolli più comuni come TCP / IPv6, TLS e OPC-UA.
Esistono scenari applicativi specifici per ogni variante di prodotto. Ad esempio, una “PDU Metered” supporta la gestione del carico nel rack IT. Ciò consente agli esperti di decidere se il raffreddamento è adattato in modo ottimale al carico dei componenti attivi. Una misurazione per output, come supportato dal modello “Metered Plus”, consente una visione più dettagliata dei singoli apparati. Gli operatori dei data center di colocation possono utilizzare questa variante per monitorare i costi dello spazio del server noleggiato o di interi rack IT. La variante “PDU Switched” ha una funzione di commutazione che consente di interrompere l’alimentazione per singoli slot o di riattivarla se necessario. Ciò semplifica notevolmente l’amministrazione di postazioni IT remote, come gli Edge data center. La variante “PDU Managed” consente la misurazione e la commutazione per ogni uscita, con conseguente fatturazione specifica per ogni utente con il pieno controllo sugli slot. In particolare nelle grandi infrastrutture perimetrali decentralizzate, le PDU Managed sono lo strumento ideale per registrare i costi per sito e contemporaneamente monitorare a distanza i sistemi IT.