Nel contesto della pandemia da Covid-19, nel primo trimestre 2020, il mercato automotive mondiale ha subito un calo del 24,6% rispetto al primo trimestre 2019. Per tutelare i propri dipendenti e nel rispetto delle misure varate dai vari governi, il Gruppo Renault ha sospeso le proprie attività commerciali e produttive nella maggior parte dei Paesi nel corso del mese di Marzo ed ha assistito ad un calo delle vendite totali pari al 25,9%, attestandosi a 672.962 unità nel primo trimestre 2020 rispetto all’anno precedente.  

In Europa, su un mercato in calo del 26,2%, le vendite del Gruppo Renault si riducono del 36,0% attestandosi a 321.756 unità, con una forte accelerazione della diminuzione a fine trimestre a causa della sospensione della maggior parte delle attività industriali e commerciali del Gruppo.

La Marca Dacia, le cui vendite riguardano essenzialmente i clienti privati in un canale in forte calo, soprattutto in Francia, ha subito un forte impatto e registra un decremento del 44,5% delle immatricolazioni. La Marca Renault, invece, è in calo del 32,3%.

Nel segmento veicoli elettrici in Europa, la Marca Renault ha venduto 22.810 veicoli nel primo trimestre, con una quota di mercato pari al 17,3%, soprattutto grazie a Nuova ZOE.

Fuori dall’Europa, le vendite del Gruppo sono in calo del 13,4% nel primo trimestre.

In questo contesto di crisi, i nuovi modelli lanciati nel secondo semestre del 2019 consentono di realizzare buone performance in alcuni Paesi. In Russia, la Marca Renault registra un aumento delle vendite del 9,2% grazie al successo di Arkana, su un mercato in crescita dell’1,8%. In India, Triber permette al Gruppo di aumentare le vendite del 3,5%, nonostante il mercato registri un calo del 22,8%. In Corea del Sud, le vendite del Gruppo crescono del 20,1%, grazie al successo di XM3 lanciato a Febbraio 2020, su un mercato in calo del 6,8%.

Nel primo trimestre 2020, il fatturato del Gruppo raggiunge 10.125 milioni di euro. A tassi di cambio e perimetro costanti, il calo sarebbe stato pari al 18,3%.

Il fatturato del Ramo Auto, AVTOVAZ esclusa, si attesta a 8.591 milioni di euro, in calo del 21,3%. Questa variazione si spiega essenzialmente con la riduzione dei volumi. L’impatto delle vendite ai partner è negativo di -6,1 punti. Questa variazione deriva dal forte calo della produzione di veicoli e componenti per Nissan, Daimler e Opel. L’effetto cambio, negativo di -1,4 punti, è essenzialmente legato alla svalutazione del peso argentino e del real brasiliano. L’effetto prezzi è positivo di 2,8 punti in seguito agli aumenti di listino per coprire le svalutazioni e l’arricchimento dei prodotti. Gli effetti mix e gli altri effetti incidono rispettivamente per –1 punto e -1,5 punti.

Il contributo di AVTOVAZ al fatturato del Gruppo ammonta a 701 milioni di euro nel trimestre, in calo dell’8,6%, se si considera l’effetto cambio positivo per 14 milioni di euro.

I Servizi di Mobilità sono ormai presentati in uno specifico settore d’attività e ammontano a 6 milioni di euro di fatturato nel primo trimestre 2020.  

Il Finanziamento delle vendite realizza un fatturato di 827 milioni di euro in questo trimestre, in calo del 2,0% rispetto al 2019, soprattutto a causa dell’effetto cambio negativo pari a 19 milioni di euro legato al peso argentino e al real brasiliano. Il numero dei nuovi contratti di finanziamento diminuisce del 10,4% in seguito alla diminuzione dei volumi di vendita. Considerato che i contratti di finanziamento in portafoglio hanno una durata media di oltre tre anni e che una buona performance commerciale ha caratterizzato tutto il 2019, gli asset produttivi medi hanno continuato a crescere e ammontano a 49,3 miliardi di euro a fine marzo 2020. 

Al 31 marzo 2020, gli stock totali rappresentano 660.000 veicoli rispetto a 656.000 a fine Marzo 2019.

Il Ramo Auto dispone, al 31 Marzo 2020, di riserve di liquidità pari a 10,3 miliardi di euro.

Nell’attuale contesto della pandemia da Covid-19, mosso da un senso di responsabilità nei confronti di tutti gli stakeholder del Gruppo che compiono sforzi o subiscono gli effetti di questa crisi senza precedenti, il Consiglio di Amministrazione di Renault ha deciso, in data 9 Aprile 2020, di non proporre più la distribuzione dei dividendi all’Assemblea Generale del 19 Giugno 2020.

Come specificato il 20 marzo 2020, in occasione della pubblicazione del Documento di Registrazione Universale, il Gruppo ha sospeso la guidance per il 2020 a causa delle incertezze dovute alla crisi mondiale provocata dal Covid-19 e della chiusura degli stabilimenti e uffici commerciali in numerosi Paesi. Il Gruppo si impegna a riprendere le attività commerciali e produttive nei Paesi in cui le condizioni di sicurezza e le normative permettono di farlo e prenderà tutte le misure necessarie per rispondere efficacemente alla domanda commerciale.

Per il momento è ancora impossibile valutare quale impatto avrà questa crisi sui risultati del Gruppo. Il Gruppo Renault comunicherà la nuova guidance non appena riterrà di essere in grado di farlo.

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