Il COVID-19 ha trasformato per sempre il mondo del retail e del commercio digitale. Nel primo trimestre, il suo impatto sulla vendita al dettaglio ha influito sul fatturato dell’e-commerce con una crescita del 20%.

Il report Q2 Shopping Index di Salesforce rivela le tendenze del retail di aprile, maggio e giugno analizzando l’attività di oltre un miliardo di consumatori in più di 41 paesi attraverso i dati che emergono dalla piattaforma Commerce Cloud.

Le entrate digitali nel secondo trimestre sono cresciute del 71% rispetto all’anno precedente, il maggiore aumento riscontrato dal lancio dello Shopping Index sette anni fa. Anche il traffico, la conversione e la spesa hanno registrato aumenti storici su base annua.

I siti che offrono opzioni di acquisto online e ritiro in punto vendita hanno visto i ricavi digitali del secondo trimestre crescere del 127% rispetto allo stesso periodo del 2019. Al contrario, i siti dei negozi fisici che non offrivano l’opzione di ritiro sono cresciuti solamente del 54%.

In generale, quando aumenta il traffico si ha una diminuzione del tasso di conversione, il secondo trimestre ha contrastato tale tendenza. Con i rivenditori che hanno registrato un aumento del 37% del traffico digitale rispetto al secondo trimestre del 2019, i tassi di conversione hanno raggiunto il 3% a livello globale, con un aumento del 35% rispetto al tasso di conversione del secondo trimestre dell’anno precedente del 2,2%.

I tassi di sconto globali hanno continuato ad aumentare nel secondo trimestre, passando da una media del 13% del Q2 2019 a quella attuale del 18%. I capi di abbigliamento hanno registrato i maggiori sconti, con una media del 22% nel corso del trimestre, seguiti dagli articoli di abbigliamento di lusso. Al contrario, i giocattoli e gli articoli per la casa hanno registrato una flessione degli sconti, con una media rispettivamente del 9% e del 10%.

I consumatori continuano a rivolgersi in maniera sempre maggiore ai canali digitali. Dal secondo trimestre del 2019, la spesa digitale globale per i beni essenziali è aumentata del 154%, rispetto a un aumento del 66% della spesa per i beni non essenziali.

Con le persone di tutto il mondo che hanno trascorso molto tempo a casa, la domanda di intrattenimento e comfort è rimasta elevata. Le entrate per giocattoli e giochi sono cresciute del 181% nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente e quelle dei prodotti per la casa sono cresciute del 134%. È interessante notare come Health & Beauty abbia tenuto il passo con una crescita del 138%.

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