Che si tratti di un disco d’epoca o di una nuova stampa e ri-stampa, i classici solchi del vinile contengono le preziose informazioni meccaniche che si tramutano in musica tramite la testina: più questi solchi sono puliti, migliore sarà la resa in termini di suono. Pro-Ject amplia la propria gamma di soluzioni e introduce VC-E2 e VS-S3, due macchine lava-dischi che offrono una pulizia accurata e meticolosa e affrontano in modo radicale il problema del liquido detergente. Una delle principali accortezze durante il lavaggio del vinile è proprio quella di utilizzare una soluzione il meno aggressiva possibile, ma che sia allo stesso tempo efficace.
Pro-Ject propone Wash it 2 che, contrariamente a quelle più usate sul mercato, non è una soluzione alcolica ed è premiscelata, in modo da evitare l’utilizzo accidentale dell’acqua corrente, non idonea per una corretta pulizia, ed è, infine, progettata per evaporare più facilmente, in modo da ottenere una asciugatura più rapida.
Le nuove macchine lava-dischi VC-E2 e VC-S3 sono entrambe dotate di clamp magnetico che non solo sigilla perfettamente l’etichetta del disco al liquido di pulizia in modo da non danneggiarlo, ma velocizza anche l’intero processo, visto che basta semplicemente appoggiarlo per farlo aderire. Inoltre, il braccio metallico di aspirazione è di facile utilizzo ed estremamente stabile ed è, quindi, in grado di concentrare tutta la potenza direttamente sulla superficie, convergendo il liquido di risulta in un contenitore interno, da 2,5 litri nel modello VC-S3 e da 0,5 litri nel VC-E2.
Il motore di aspirazione è montato a bordo di entrambe. Estremamente potente, ha cuscinetti di montaggio in alluminio, trattamento cataforetico della superficie ed è comandato da un interruttore posto lateralmente, proprio sotto quello di azionamento del piatto girevole a due posizioni corrispondenti con i versi di rotazione. VC-S3 e VC-E2 sono macchine semi-automatiche ed è quindi necessario passare manualmente il liquido detergente con la spazzolina fornita a corredo e, una volta effettuata questa operazione, si può passare all’asciugatura che è invece completamente automatica.
Il cabinet esterno è tutto in alluminio, con pannelli da ben 5 mm di spessore ed è presente un indicatore di livello e una boccola di uscita per il liquido esausto.