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Pioneer DJ, lancia la sua esclusiva fanzine in edizione limitata, intitolata ‘deckades’ – per celebrare il 30º anniversario del primo CDJ. Commercializzato nel 1994, il primo CDJ al mondo in assoluto ha avuto un’importante influenza sui DJ e sulla club culture come la conosciamo oggi, è ha portato alla creazione di Pioneer DJ.

Disponibile sia digitalmente che su carta, la fanzine accompagna i fan lungo momenti iconici degli ultimi 30 anni del CDJ. Illuminando la storia e l’evoluzione unica del CDJ, ‘deckades’ riporta i fan indietro all’inizio, quando è nato il CDJ-500, esplorando le ragioni della sua creazione e come i migliori DJ al mondo raffinarono le loro abilità nella transizione dal vinile al CDJ – e qual è stato il suo impatto sulla club culture. Da oggi, i fan possono visitare blog.pioneerdj.com per richiedere una copia gratuita e conoscere tutti i dettagli della storia musicale di Pioneer DJ sin dal1994.

Divisa in tre decenni: 1994-2004, 2004-2014 e 2014-2024, la fanzine di 42 pagine illustra la storia e l’evoluzione del CDJ ricordando come è nato – grazie agli avanzamenti della tecnologia dell’audio dedicato alle automobili. Fu infatti la tecnologia anti-skip che creò la possibilità di realizzare un dispositivo innovativo, che offriva nuovi modi per riprodurre la musica, con la capacità di mixare i CD: già questa una vera rivoluzione. Questo rappresentò un’evoluzione dell’esperienza dei club: invece di mixare i vinili in ambienti con livelli sonori molto elevati e pieni di vibrazioni, che rendevano difficile la gestione delle testine in movimento, ora mixare e riprodurre la musica diventava più accessibile e semplice. Questo nuovo dispositivo permetteva di fare scratch, impostare loop al volo, eseguire rulli di batteria con il tasto Cue, accelerare o rallentare le tracce, e questa fu una vera rivoluzione per i moderni DJ e influenzò l’evoluzione del DJing. In fine portò alla nascita del DJing digitale.

‘deckades’ apre con una timeline visuale del CDJ, dal CDJ-500 sino all’ultimo modello – il CDJ-3000, coprendo 23 modelli in 30 anni. Contiene interviste esclusive e mai pubblicate ad alcuni dei migliori DJ al mondo come Fatboy Slim, Fabio dei Fabio & Grooverider, Anna Tur, Kikelomo e Aurora Halal. Ognuno ricorda come ha conosciuto il CDJ, qual è stata la sua accoglienza iniziale, come ha influenzato il suo stile di DJing e cosa ha significato per il DJing, con aneddoti e storie. Per esempio, Fatboy Slim ricorda la prima volta che ha incontrato i CDJ in un set: “Il punto di svolta fu una notte mentre suonavo su un camion durante il Carnevale a Salvador, Brasile per cinque ore back to back con David Guetta. Mi ha fatto il culo di brutto perché i suoi CDJ suonavano più forte e non saltavano ogni volta che prendevamo una buca… Mi ha davvero buttato giù dal palco quella notte, ed è una cosa che fa male!

Fabio dei Fabio & Grooverider, innovatore della jungle e del Drum ‘n’ Bass, ci racconta come il CDJ ha rappresentato una rivoluzione per lui e per un’intera generazione, “… sono andati così avanti anche negli ultimi cinque, sei anni. È incredibile cosa puoi fare oggi. Ora puoi essere veramente uno show-man. E una volta non avresti potuto farlo, perché dovevi davvero concentrarti sul vinile. Oggi sai quello che stai facendo, hai tutti i tuoi cue point, tutto è organizzato e pronto all’uso: una vera rivelazione.”

Insieme alle interviste esclusive ai DJ, ‘deckades’ si immerge profondamente nell’evoluzione della tecnologia che ha reso i CDJ di Pioneer i migliori del settore, e, come dice Fabio, la ‘procedura standard’ per i DJ. Per gli amanti della tecnologia vi sono anche nuove interviste con i progettisti e gli ingegneri dietro ai CDJ. Nella fanzine, le sezioni ‘conosci il costruttore’ sono sparse lungo la pubblicazione e includono una rara intervista con il creatore del CDJ-500: Kou Atsumi. Sono presenti i primi concept design e schemi, e offrono una visione nostalgica del primissimo CDJ al mondo. Altre interviste includono Naoto Takase e Yoshinori Kataoka, la forza creativa dietro al CDJ-2000 e al CDJ-3000.

Quando la fanzine arriva al decennio 2004-2014, le storie ricordano come la tecnologia digitale ha cambiato in modo fondamentale il DJing. La possibilità di fare DJ da una chiavetta USB fu introdotta nel 2007 con il CDJ-400, che portò ad un cambiamento progressivo. Fabio ci parla di un momento ‘sliding doors’ quando rimase folgorato nel vedere Pete Tong arrivare in un club in Brasile dove era il DJ solamente con un paio di cuffie e una chiavetta USB, una cosa che gli sembrò assolutamente irreale. ‘deckades’ poi racconta gli ultimi 10 anni dell’evoluzione della tecnologia digitale, e come il DJing è cresciuto dai club alle camerette da letto, creando nuove opportunità per entrare nel mondo del DJing e
il senso di community a cui ha dato vita.

Mark Grotefeld, General Manager di AlphaTheta EMEA, ha affermato: “Ha sempre fatto parte della nostra missione portare esperienze musicali innovative tramite i nostri prodotti e questo non cambierà con i nostri brand AlphaTheta e Pioneer DJ. La fanzine testimonia l’evoluzione di questo importante strumento che ha rappresentato una vera rivoluzione per il DJing e la club culture. I CDJ sono divenuti dei pilastri nei club in tutto il mondo, e i migliori DJ del pianeta sono stati influenzati da questa tecnologia. Mi aspetto che la tecnologia DJ continui ad evolvere in un percorso gestito dall’intelligenza artificiale software mentre le esperienze VR e AR diventano sempre più disponibili. Ma il nostro costante impegno è assicurare che la tecnologia offra sempre più possibilità creative per i DJ, per dar vita a quelle esperienze umane che tutti desideriamo ardentemente.”

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