Il mese di giugno segna in Trentino un nuovo incremento di 3mila immobili serviti dalla banda ultra larga di Open Fiber. La connettività in fibra ottica FTTH è disponibile da qualche giorno a Contà, Fai della Paganella, Strembo e Trambileno. “Il processo di digitalizzazione – sottolinea l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli – continua con l’estensione della connettività ultraveloce ad oltre 3 mila nuove unità immobiliari. I nuovi Comuni rappresentano lo spaccato del Trentino, suddiviso tra aree turistiche, agricole e a vocazione artigianale. E’ un risultato importante, che dimostra come stia procedendo positivamente la digitalizzazione del territorio così da garantire entro la fine del 2022 l’ulteriore copertura di una parte importante della nostra provincia. La Provincia autonoma di Trento – conclude Spinelli – anche attraverso la società di sistema Trentino Digitale, monitora di continuo lo sviluppo del piano di connettività a tutela delle legittime esigenze ed aspettative di cittadini ed imprese”. Secondo Open Fiber, società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci su tutto il territorio provinciale, ad oggi sono complessivamente oltre 118mila gli utenti di 106 Comuni che dispongono di infrastrutture ultrabroadband e che possono quindi rivolgersi agli operatori partner di Open Fiber per attivare il servizio.
Il progetto Banda ultra larga continua con la realizzazione di nuove reti di fibra ottica. A giugno sono quasi 3 mila i nuovi immobili, serviti dalla connettività ultra veloce, la cui attivazione spetta ai privati che devono rivolgersi agli operatori convenzionati con Open Fiber. Il computo aggiornato, comprende i Comuni di Fai della Paganella, Contà, Strembo e Trambileno.
Il progetto Bul è iniziato in ambito nazionale nel 2016 ed ha come obiettivo il collegamento con fibra ottica di 9,6 milioni di unità immobiliari. In Trentino, la Provincia autonoma di Trento, attraverso la società di sistema Trentino Digitale, ha un ruolo di facilitatore, soprattutto per quanto riguarda l’autorizzazione degli scavi, la messa a disposizione dei cavidotti esistenti sul territorio provinciale di Trentino Digitale e il cofinanziamento di una parte del progetto.
Una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone più decentrate, difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, viene realizzata mediante la tecnologia radio FWA.
Nel 2022 il progetto Bul ha subito una nuova accelerazione con la realizzazione del piano nelle aree bianche dei 214 comuni del Trentino. Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.