La rivoluzione digitale tocca San Chirico Nuovo, dove Open Fiber ha concluso i lavori della nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga che raggiunge 1.682 unità immobiliari: i principali operatori partner e gli Internet Service Provider locali stanno già commercializzando i servizi sulla rete ultraveloce per consentire a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di Potenza di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia.
Il progetto di digitalizzazione è stato presentato alla comunità locale nel corso di un incontro pubblico al quale hanno partecipato la sindaca Rosa Baldassarre, Salvatore Panzanaro, Santo Maggio, e per Open Fiber Marco Manzella e Roberto Confalone, Vincenzo Barra e Andrea Barese.
Nel corso dell’incontro, sono state illustrate ai cittadini le modalità per verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it, dal quale contattare uno degli operatori disponibili per scegliere il piano tariffario preferito e iniziare a navigare ad altissima velocità. Per eventuali segnalazioni, è possibile rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la pagina web dedicata openfiber.it/contattaci/. Inoltre, è operativo presso la Regione Basilicata un centro di supporto per tutti i cittadini lucani; le richieste di supporto vanno indirizzate a supporto.bul@regione.basilicata.it. Al centro di supporto BUL regionale si può accedere sia per ottenere informazioni utili che per segnalare eventuali complicazioni emerse in fase di svolgimento della richiesta di allacciamento.
La rete ultraveloce oggi disponibile aSan Chirico Nuovo è realizzata con le tecnologie FTTH e FWA. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione dei territori che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Basilicata. Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono a Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti.
Il piano BUL, avviato nel 2018, si trova attualmente nella sua fase conclusiva. Questa iniziativa di portata nazionale, limitatamente al territorio della Regione Basilicata, fornirà connettività in fibra ottica a 103 comuni.
Attualmente, il servizio è operativo in 78 comuni, per i restanti 25 si prevede la disponibilità entro il 2024. Negli ultimi sei mesi il numero di utenti attivati è cresciuto del 33% e si prevede che questo tasso di crescita continuerà anche in futuro anche grazie ai nuovi comuni che hanno da poco raggiunto la vendibilità del servizio come San Chirico Nuovo.
«L’esigenza della banda ultra larga e dei suoi vantaggi sono sempre attuali ma soprattutto trasversali, non cambiano a prescindere da dove si sceglie di vivere – ha spiegato la sindaca Baldassarre -. Oggi questa tecnologia è una realtà, perché avvicina sempre di più i cittadini e le attività produttive all’innovazione digitale e ne migliora la qualità della vita, considerato che la connettività è divenuto un bene essenziale per il lavoro, la telemedicina e lo svago».
«La rete ultraveloce è la condizione indispensabile per innovare la Basilicata e permettere ai lucani di interagire direttamente con la Pubblica amministrazione e i suoi servizi digitali – ha aggiunto Panzanaro -. La posa della banda ultra larga è una sfida nazionale che la nostra Regione ha colto, consapevoli del rilevante impatto sociale che avrà questa trasformazione digitale e del contributo di modernità che tale investimento può offrire al sistema economico e sociale».
«La piena collaborazione tra Open Fiber, i Comuni, l’Amministrazione regionale e gli uffici nell’attuazione del Piano BUL, oggi ci permette di dotare la comunità locale di un’infrastruttura di telecomunicazioni all’avanguardia che incide concretamente sulla vita dei cittadini e sullo stato di digitalizzazione della regione – ha detto Manzella -. Una sinergia istituzionale fondamentale a sostegno di un intervento che, grazie alla fibra ottica, punta a rimuovere sui territori ogni forma di disuguaglianza sociale, digitale e geografica».