La rete ultraveloce di Open Fiber è adesso disponibile a Palmanova, città-fortezza dichiarata Monumento Nazionale e Patrimonio Mondiale Unesco. La società di telecomunicazioni, concessionaria del bando pubblico di Infratel per la copertura delle ‘aree bianche’ nella regione Friuli-Venezia Giulia, ha consegnato a cittadini ed imprese di Palmanova una rete FTTH, l’unica capace di abilitare tutti i servizi digitali di ultima generazione ed arrivare ad una velocità di connessione fino a 10 Gigabit per secondo. Nella storica “città stellata”, così chiamata per la sua forma a stella a 9 punte, sono più di 2.600 le unità immobiliari che sono state connesse attraverso un’infrastruttura che si sviluppa per circa 26 chilometri, con più del 70% di essa realizzata mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti.
Gli interventi di cablaggio hanno riguardato anche edifici d’interesse pubblico e storico tra cui le Polveriere napoleoniche Foscarini e Garzoni, l’ex caserma napoleonica Montesanto, Porta Aquileia, il museo storico militare, il museo civico – Info point, la biblioteca e il teatro comunale.
“Una grande opportunità per Palmanova. Un servizio evoluto che permetterà di ripensare ai servizi offerti a cittadini e turisti e che renderà le nostre aziende connesse col mondo in maniera efficiente e adeguata alle più avanzate tecnologie di telecomunicazione. Un intervento capillare, su un tessuto urbano complesso per la sua storicità, ha permesso di coniugare il rispetto del territorio con la fornitura di servizi tecnologicamente avanzati”, commenta Luca Piani, assessore comunale alle grandi infrastrutture e urbanistica.
“Dotare Palmanova di un’infrastruttura a banda ultra larga – sottolinea Federico Cariali, Responsabile network e operations Open Fiber Friuli-Venezia Giulia – significa metterla nelle condizioni di sfruttare tutte le potenzialità della trasformazione digitale. Basti pensare alle innumerevoli possibilità che una connessione ultraveloce può offrire all’interno delle case, delle aziende e nel campo dei servizi di turismo e accoglienza. La rete FTTH di Open Fiber è “a prova di futuro” perché consente di abilitare tutti i servizi di ultima generazione: è infatti la più avanzata mai realizzata e continuerà a esserlo anche nei prossimi anni.”
Open Fiber sta realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle regioni, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia. In particolare, in Friuli-Venezia Giulia la rete di Open Fiber ha raggiunto più di 110 comuni connettendo ad oggi oltre 75mila unità immobiliari. L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7mila comuni in tutta Italia.