Al via a Canosa di Puglia il “Piano Italia a 1 Giga” finanziato con i fondi del PNRR. L’intervento prevede il cablaggio in modalità FTTH di 2.439 civici distribuiti sul territorio che corrispondono a 4.628 unità immobiliari. I lavori sono stati già avviati nella ‘Zona 167’ e proseguiranno nelle prossime settimane in altre zone cittadine.
Tra gli edifici coperti dalla rete FTTH di Open Fiber ci sono diversi istituti scolastici e uffici della Pa, il Pronto soccorso dell’ospedale “Caduti in Guerra” e il Centro Unico di Prenotazione, il Commissariato di Polizia, la Stazione ferroviaria, il Centro Infanzia Sociale “Sonia” e alcuni siti storico-artistici.
La connettività in fibra ottica realizzata da Open Fiber può raggiungere la velocità di 10 Gigabit al secondo: le potenzialità della tecnologia FTTH sono inoltre di fondamentale importanza anche in termini di ecosostenibilità. I cavi in fibra ottica, infatti, consumano meno energia riducendo l’emissione di anidride carbonica e calore in atmosfera.
«La fibra ottica rappresenta un asset strategico per il business delle numerose aziende presenti nella zona industriale di Pozzillo, nella borgata di Loconia e in quelle che si insedieranno nella zona industriale D2, con evidenti benefici anche sulla valorizzazione e la promozione turistica dei nostri luoghi – dichiara Nico Di Palma, assessore comunale ai Lavori Pubblici e allo Sviluppo Economico -. Grazie alle opportunità della connettività ultraveloce, le imprese potranno migliorare i processi produttivi e, di conseguenza, aumentare i loro ricavi a vantaggio del tessuto commerciale e industriale del comprensorio».
«L’intervento di Open Fiber è un importante passo avanti per la crescita digitale della comunità, delle attività commerciali e produttive locali che potranno così usufruire di un’infrastruttura di telecomunicazioni indispensabile per rimanere al passo con i tempi – dice il consigliere comunale Vincenzo Gallo -. Un progetto nel quale l’Amministrazione guidata dal sindaco Vito Malcangio crede fortemente, perché abilita numerosi servizi e scommette su una tecnologia fondamentale per lo sviluppo socio-economico del nostro territorio».
L’intervento su Canosa di Puglia prevede il riuso di infrastrutture già esistenti e limiterà al minimo l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità. Come nei cantieri aperti da Open Fiber in tutta Italia, gli scavi saranno effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale.
«L’obiettivo di Open Fiber è realizzare un’infrastruttura a banda ultra larga di ultima generazione che garantisce performance elevate in termini di velocità, latenza ed affidabilità – spiega Nicola Montingelli, field manager dell’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti e responsabile dei lavori a Canosa -. Un traguardo di innovazione che stiamo raggiungendo per accelerare il processo di infrastrutturazione e garantire in tempi rapidi una rete ultraveloce a tutti i cittadini, i professionisti e le attività produttive di Canosa di Puglia».
Il “Piano Italia a 1 Giga” rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del PNRR, e attuato da Infratel Italia. Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: insieme alla Puglia sono infatti interessate Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sicilia, Toscana e Veneto.