Oltre il 41 % del totale le linee ultraboradband di rete fissa
A fine settembre 2018, gli accessi complessivi della rete fissa si riducono di 80mila unità rispetto al trimestre precedente. I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, evidenziano tuttavia profondi mutamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio: se nel settembre 2014 quasi il 95% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi al 62%, pari a una flessione di 6,8 milioni di linee. Nello stesso periodo sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelle in tecnologia FTTC, FTTH e FWA. Tale dinamica si riflette in un aumento delle prestazioni della rete in termini di velocità di connessione: le linee con velocità inferiore ai 10 Mbps sono passate da poco meno dell’80% delle linee broadband e ultrabroadband nel settembre 2014, al 26,9% nel settembre 2018, mentre il peso delle linee con velocità pari o maggiore di 30 Mbps, è salito dal 2,8 al 41,4%. Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede Tim quale maggiore operatore con 44,5%, seguito da Vodafone, Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 e il 15%. Nella rete mobile, si registra su base annua un aumento complessivo di 3,8 milioni di sim: le M2M sono cresciute di 4,6 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte di 800mila unità. Tim sale al 31%, mentre Vodafone e Wind Tre perdono rispettivamente lo 0,8% e il 2,3%. Di contro, Iliad nei primi tre mesi di attività in Italia conquista il 2,2% del mercato. Se si considerano unicamente le sim “human”, escludendo quindi le M2M, nonostante una quota in calo di 2,2 punti percentuali, Wind Tre rimane il principale operatore con il 33,2%. Prosegue poi a ritmi sostenuti la crescita della larga banda mobile: nel terzo trimestre dell’anno le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 57 milioni, con un consumo medio unitario di dati stimabile in 3,88 GB/mese.
Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, nel mese di settembre 2018, 42,7 milioni di utenti medi giornalieri si sono collegati a Internet, per un totale di 70 ore di navigazione mensile a persona. Continua a crescere l’audience dei principali social network, dove Facebook con 35,7 milioni di utenti unici si conferma il social maggiormente frequentato, seguito da Instagram e Linkedin.