Sono 3.446 le tonnellate di RAEE raccolte e trattate dal consorzio Ecolamp nel 2020, di cui il 47% sono sorgenti luminose esauste mentre il 53% appartiene alla categoria dei piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita, con un tasso di recupero tra materia ed energia che supera il 95%.
Sebbene l’emergenza Coronavirus abbia portato a un rallentamento della raccolta differenziata, anche nel periodo del primo lockdown totale Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza interruzioni. Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento, prima in alcune zone e successivamente su tutto il territorio nazionale, si è assistito a una flessione della raccolta che in alcuni casi ha sfiorato l’80% rispetto al 2019. Tuttavia, già dal mese di maggio è intervenuta una forte ripresa grazie alla riapertura della maggior parte delle attività e dei centri di raccolta.
Per quanto riguarda le lampadine, il principale raggruppamento in cui opera Ecolamp, nell’ultimo anno il consorzio ha avviato agli impianti di trattamento specializzati 1.611 tonnellate di sorgenti luminose esauste. Di queste, il 41% è stato conferito da installatori e manutentori, attraverso i servizi volontari di raccolta che da sempre Ecolamp mette a disposizione del canale professionale. Il 59% arriva, invece, dai centri di raccolta comunali e dai luoghi di raggruppamento della distribuzione dedicati alla raccolta differenziata dei privati cittadini.
Nel 2020 piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita hanno costituito il 53% della raccolta del consorzio, pari a 1.835 tonnellate di RAEE raccolte e trattate.
Sono cinque le regioni italiane a trainare il 65% della raccolta di lampadine, per un totale di 1.042 tonnellate gestite dal consorzio Ecolamp. Al primo posto si conferma, anche per il 2020, la Lombardia con 372 tonnellate, seguita da Veneto, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte. Per quanto riguarda le province, il podio va quest’anno a Milano con 99 tonnellate, seguita da Roma e Bergamo, che totalizzano insieme il 16% della raccolta complessiva di lampadine del consorzio. Dati positivi per Latina, che entra quest’anno nella top ten delle province con 69 tonnellate, e per Napoli, che si conferma prima tra le province del Sud Italia, con 30 tonnellate conferite.
«La flessione della raccolta Ecolamp registrata nei primi mesi dell’anno a causa della pandemia non ha influito significativamente sulla raccolta complessiva. La forte ripresa registrata già prima dell’estate, infatti, ha consentito ad Ecolamp di chiudere il 2020 in linea con i numeri dello scorso anno– dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp –. Per il 2021 ci aspettiamo che le restrizioni per il contenimento della pandemia non influiscano eccessivamente sulla raccolta differenziata dei RAEE, alimentata anche dal costante incremento delle vendite di prodotti elettrici ed elettronici. Auspichiamo inoltre che, la crescente sensibilità verso le buone pratiche a tutela dell’ambiente e a sostegno di un’economia più circolare e sostenibile, portino ad un aumento del numero di chi smaltisce correttamente questi rifiuti».