My Fair Lady – Recensione del Blu-ray 4K di Universal
Dall’omonimo musical, lo spassoso My Fair Lady arriva in Blu-ray in una delle migliori edizioni 4K mai realizzate. Distribuzione Koch Media
My Fair Lady colloca la scena nella Londra anni ’30. La fioraia Eliza (Audrey Hepburn), sgrammaticata e dai modi rozzi, è oggetto di una scommessa antropologica gestita dal professor Higgins (Rex Harrison): entro sei mesi dovrà farne una gran dama d’alta società. Ci riuscirà, innamorandosi, ricambiato, della simpatica fanciulla.
Classico del cinema americano, tratto dal musical del 1956 di Alan Jay Lerner e Frederic Loewe, idealmente ispirato al Pigmalione (1913) di George Bernard Shaw. Cukor firma un’opera scoppiettante, condita di personaggi memorabili e numeri musicali coinvolgenti: la confezione è ammirevole, la presa sul pubblico garantita, tutti gli attori in stato di grazia. Trasformazioni in società, lievemente stucchevoli ma di elevata forma: My Fair Lady è un elegante, raffinatissimo esemplare di musical d’altri tempi. Audrey Hepburn, eccellente negli iconici panni di Eliza Doolittle, viene doppiata nelle parti cantate da Marni Nixon.
La sua interpretazione fu snobbata agli Oscar, dove non venne nemmeno candidata: quell’anno a vincere fu la scintillante Julie Andrews, per Mary Poppins (1964). La Andrews, in un curioso gioco di coincidenze, era stata Eliza Doolittle a Broadway: nella versione cinematografica, però, venne sostituita da un’attrice più famosa, perché il produttore Jack Warner non la credeva ancora abbastanza celebre.
Nove, in ogni caso, gli Oscar vinti: film, regia, attore protagonista (uno strepitoso Rex Harrison, che riprende il ruolo del professor Higgins già interpretato a teatro), fotografia (Harry Stradling Sr.), scenografie, costumi, sonoro e colonna sonora (André Previn).
Nell’edizione italiana, il dialetto cockney della protagonista diventa un improbabile miscuglio di dialetti tra ciociaro, napoletano e pugliese.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
My Fair Lady – Video & Audio
Girato analogico su pellicola 65 mm con sensibilità ASA 50(T), questo classico senza tempo ha recentemente beneficiato di un restauro a risoluzione video 8K per poi giungere a un master 4K. Formato 2.20:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100. My Fair Lady è tecnicamente superbo, una gioia per gli occhi, opera da riferimento per chi desiderasse scoprire i livelli di eccellenza raggiungibili da vero materiale 4K con il preziosissimo supporto del Dolby Vision.
In tal senso l’inferiore compressione dinamica delle immagini con (presunta) calibrazione scena per scena, ottimizzando luci e colori offre uno spettacolo assoluto che merita schermi 10 bit nativi.
Uscito nelle sale a metà anni ’60, la parte audio in italiano non va oltre il Dolby Digital monofonico (192 kbps). Ascolto accettabile considerando i 57 della produzione, restituendo una scena sonora inevitabilmente limitata, piatta con annesse le stridenti urla di Eliza. Grazie alla presenza dei sottotitoli anche nei brani musicali è fortemente consigliato passare all’originale inglese: un magnifico Dolby TrueHD 7.1 canali (96 kHz), derivante dalla presentazione originale a piena risoluzione. Palcoscenico ampio, coinvolgenti brani musicali e una buona dose di elementi a suffragio anche dei canali posteriori, con sostanziale rinforzo dei bassi grazie al subwoofer.
Chi fosse a conoscenza di altri idiomi non perda occasione per provare a comprendere le molteplici storpiature e diversi riferimenti dialettali di Eliza: in inglese parla il cockney; in tedesco il grezzo berlinese; in francese ha un non meglio definito accento della classe operaia; in italiano un misto tra pugliese, napoletano e ciociaro; in spagnolo l’accento del sud appartenente alla classe meno abbiente.
My Fair Lady – Extra
Tutti i supplementi inclusi sono presenti sul Blu-ray Full HD / 2K. Tra i tanti materiali a disposizione il making of, la premiere a Los Angeles nel 1964, la premiere britannica, intervista radiofonica a Rax Harrison, voci alternative per Eliza, disamina della produzione, la cerimonia degli Oscar del 1965. Sottotitoli in italiano.