Marinella Soldi nuovo Presidente di Fondazione Vodafone
Marinella Soldi è il nuovo Presidente della Fondazione Vodafone.
Nata a Firenze, Marinella Soldi ha ricoperto per 10 anni il ruolo di Amministratore Delegato del Sud Europa in Discovery, contribuendo a trasformarla in una delle media company più rilevanti in Italia. In precedenza, ha lavorato come executive coach, fondando una sua società di leadership development. È stata senior manager in MTV Networks Europe e Senior Vice President dello sviluppo strategico a Londra, nonché Direttore Generale di MTV Italia a Milano. Ha iniziato la sua carriera in McKinsey in qualità di consulente strategico per tre anni a Londra e in Italia. Inoltre, ha conseguito un BSc in Economia alla London School of Economics e un MBA all’INSEAD, Fontainebleau, Francia. Attualmente è membro Non Executive Director dei board di Nexi e Ariston Thermo Group ed è Senior Advisor nel cda di Talent Garden.
La Fondazione Vodafone è una struttura autonoma che, nata nel 2002, opera su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla comunità attraverso attività di solidarietà sociale. Un impegno costante che dal 2014 ad oggi ha portato all’investimento di circa 17 milioni di euro in quattro macro ambiti: diffusione della partica sportiva tra le persone con disabilità, Salute e ricerca, Giovani e impresa sociale, sostegno soggetti più deboli. Una presenza molto capillare sul territorio con il 45% dei fondi destinati a progetti nel Nord Italia, il 24% al Centro, il 22% al Sud ed il 16% ad Associazioni presenti diffuse a livello nazionale.
Il 23 luglio, inoltre, Fondazione Vodafone Italia ha nominato quattro nuovi membri del Consiglio di Amministrazione.
Marinella Soldi sostituisce l’attuale Presidente Donatella Isaia che rimane nel Consiglio di Amministrazione in qualità di Consigliere indipendente, a far data dal 1 settembre 2019.
Nominata anche Ottavia Alfano come Sindaco Unico della Fondazione all’interno dell’Organismo di Vigilanza.
Dal 2017 Fondazione Vodafone è impegnata nella promozione della pratica sportiva tra le persone con disabilità fisiche, sensoriali e intellettivo relazionali. Per questo ha lanciato OSO – Ogni Sport Oltre, la piattaforma aperta a tutti pensata per mettere in contatto persone con disabilità, istruttori e professionisti sportivi e dove si possono trovare tutte le informazioni utili per praticare sport. A soli due anni dalla nascita, il portale OSO ha raccolto oltre 8.200 iscrizioni e mappato 2.600 associazioni sul territorio italiano diventando un vero e proprio punto di riferimento per lo sport paralimpico in Italia. Con un investimento complessivo di 7 milioni di euro finanziati ha sostenuto e realizzato oltre 70 progetti, sia attraverso 4 bandi nazionali e sia in crowdfunding. Secondo l’indagine di TIRESIA – Politecnico di Milano, sono oltre 370.000 le persone direttamente e indirettamente impattate dalle iniziative proposte in questi anni da Fondazione Vodafone.
Un impegno particolare è stato rivolto alle tecnologie al servizio della salute. Con un investimento di 2,7 mln di euro, la Fondazione ha realizzato alcune soluzioni innovative pensate per la cura di patologie specifiche come il progetto “Bimbe dagli occhi belli” che, svolto in collaborazione con AIRETT, ha consentito a 30 bambine affette dalla sindrome di Rett – che non possono né parlare né muoversi – di interagire col mondo esterno e comunicare attraverso il semplice movimento degli occhi attraverso l’uso di dispositivi tecnologici avanzati. O ancora il supporto dato alla ricerca scientifica, ambito in cui Fondazione Vodafone, con il sostegno di AIRC, ha sviluppato “DreamLab”, l’app che sfrutta la potenza di calcolo dello smartphone per accelerare la ricerca sul cancro e che, lanciato in Italia a maggio 2019, ha già totalizzato oltre 16mila download.
Diffondere l’impatto positivo che può avere la tecnologia sulla società è un altro dei temi sui cui si è focalizzata la Fondazione Vodafone e finanziato con 4.4 milioni di euro. Lo ha fatto con progetti come Think for Social, pensato per stimolare i giovani a creare soluzioni innovative ad alto impatto sociale, o Digital for Social, per la digitalizzazione del terzo settore.
Tante anche le iniziative rivolte alle categorie sociali più deboli con un impegno complessivo di circa 2 milioni di euro. Nell’ambito dell’immigrazione, ad esempio, la Fondazione ha favorito l’integrazione attraverso corsi di formazione linguistica, digitale e di supporto all’inserimento nel mondo del lavoro. A tutela delle donne sono state avviate le sperimentazioni di dispostivi utili a prevenire casi di violenza e sono stati finanziati programmi per la riabilitazione di donne vittime di violenza. Nel 2016, inoltre, insieme a Fondazione Merloni, è stata sostenuta la popolazione colpita dal sisma grazie a Save The Apps, il progetto a sostegno delle economie locali danneggiate.