Leonardo: al via la seconda edizione della Business Innovation Factory
Al via la seconda edizione del Business Innovation Factory, l’acceleratore di start up di Leonardo realizzato in partnership con LVenture Group che, forte del successo raggiunto durante la prima edizione, si è distinto all’interno dell’ecosistema dell’innovazione italiano come centro d’eccellenza per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche ad alto potenziale.
Due sono i verticali di interesse oggetto della seconda call, aperta a startup e spin-off universitari nazionali e internazionali, anche in fase di costituzione. Il primo è in ambito simulation and gamification e concerne lo sviluppo di soluzioni di simulazione di scenari realistici e digital twin per migliorare l’analisi, la pianificazione e la gestione di missioni critiche, e di soluzioni di serious gaming per applicazioni di addestramento simultaneo da remoto; ma anche soluzioni per migliorare il supporto ed il coinvolgimento dei clienti nell’utilizzo e gestione delle piattaforme Leonardo. Nel secondo verticale, networking & cybersecurity, sono comprese soluzioni di IoT cybersecurity e infrastrutture di comunicazione basate su software, applicazioni Zero-Trust Security, protezione dei dati e crittografia, Active Defence, quantum communication e quantum computing.
Sarà possibile candidarsi direttamente online al sito www.leonardoaccelerator.com, compilando l’applicazione dedicata, fino al 24 marzo. Durante il periodo aperto alle candidature, verrà effettuato un roadshow di promozione della seconda call della BIF che farà tappa a Napoli, Milano, Tel Aviv, Londra e Monaco. Il programma di accelerazione si concentra sulla fase pre-seed/seed, in linea con i requisiti della call e con un Minimum Viable Product dimostrabile. Le startup in accelerazione avranno anche l’opportunità di dimostrare e di convalidare la soluzione tecnologica sugli use case specifici di Leonardo, progettando e sviluppando un Proof of Concept direttamente con le business unit di Leonardo.
Il programma di accelerazione per le startup selezionate avrà una durata di sei mesi e si terrà negli spazi Business Innovation Factory presso l’Hub di LVenture Group di Roma, uno dei principali poli di innovazione a livello europeo. Il programma, svolto da LVenture Group, metterà a disposizione delle startup selezionate le competenze verticali del suo team nei principali ambiti strategici per la crescita delle imprese, secondo l’approccio “Full-Stack ”, ossia di supporto a 360° dall’accelerazione all’exit, che
contraddistingue la società.
La seconda edizione di Business Innovation Factory è parte del percorso triennale dell’acceleratore che punta a selezionare fino a dieci startup all’anno, per un totale di 30, in grado di sviluppare soluzioni innovative per contribuire ad ampliare l’offerta di servizi digitali di Leonardo, tra i leader mondiali nell’Aerospazio Difesa & Sicurezza. La nascita dell’acceleratore BIF si inserisce infatti nell’approccio di Leonardo all’innovazione che si fonda, come indicato dal piano strategico di crescita Be Tomorrow 2030,
Company General Use su interazione e collaborazione tra diversi attori, interni ed esterni, per favorire la condivisione di idee e conoscenze, alimentando opportunità di sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.
La prima edizione di BIF – focalizzata sui verticali servitization e autonomous systems – ha ottenuto un importante successo con oltre 170 candidature ricevute, delle quali il 41% provenienti dall’estero. L’analisi dei progetti da parte del team dedicato di Leonardo con il supporto di LVenture Group ha portato alla
definizione di una short list composta da venti startup, all’interno della quale sono state scelte le dieci migliori startup ammesse al primo programma di accelerazione di BIF, durato cinque mesi e concluso, nell’ottobre 2022, con il demo day di presentazione dei risultati ottenuti dagli startupper. Due di queste, la svedese Canary Bit (ambito servitization), che sviluppa una soluzione di confidential computing per la gestione sicura dello scambio dati B2B, e l’italiana Volta Structural Energy, che produce batterie strutturali agli ioni di alluminio, sono state selezionate per un investimento da parte di Leonardo.