La Oil and Gas Climate Initiative annuncia i progressi fatti verso l’obiettivo di intensità di metano e la nuova iniziativa sulla CCUS per ampliare le azioni a favore degli obiettivi climatici
La Oil and Gas Climate Initiative ha annunciato ulteriori iniziative per accelerare la riduzione delle emissioni di gas effetto serra e sostenere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, alla vigilia dell’evento annuale di OGCI, che si tiene a New York.
Innanzitutto, OGCI ha lanciato una nuova iniziativa per favorire gli investimenti di larga scala nella CCUS, uno strumento cruciale per raggiungere la neutralità carbonica. L’iniziativa di OGCI “CCUS KickStarter” è pensata per aiutare la decarbonizzazione di hub industriali in vari continenti, iniziando dagli Sati Uniti, Regno Unito, Norvegia, Olanda e Cina. L’obiettivo di KickStarter è quello di creare le condizioni necessarie per facilitare un’industria della CCUS su scala industriale, sicura e responsabile dal punto di vista ambientale, con un’ambizione iniziale di raddoppiare, prima del 2030, la quantità di CO2 attualmente stoccata a livello mondiale.
In secondo luogo, OGCI ha reso noti i progressi fatti in merito all’obiettivo di intensità di metano annunciato lo scorso anno. I membri avanzano verso il raggiungimento dell’obiettivo, visto che l’intensità di metano collettiva è stata ridotta del 9% nel 2018. In aggiunta a questo obiettivo, OGCI sta attualmente lavorando ad un obiettivo di intensità carbonica per ridurre entro il 2025 la media dell’intensità carbonica collettiva dell’insieme delle operazioni upstream dei membri.
Terzo, tutti i membri di OGCI si sono impegnati a sostenere le policy che attribuiscono un valore esplicito o implicito alla CO2. Riconoscendo che attribuire un valore al carbonio è uno dei modi più economicamente efficienti per finalizzare la transizione low carbon più velocemente possibile, OGCI sostiene l’introduzione da parte dei governi di policy appropriate o meccanismi di assegnazione di valore alla CO2.
OGCI Climate Investments, il fondo di OGCI da più di un miliardo di dollari americani, ha quasi raddoppiato il numero di investimenti in promettenti tecnologie pulite, durante il corso dell’anno. Il fondo ha adesso un totale di 15 investimenti nel suo portfolio. Climate Investments supporta attivamente le aziende in cui investe nel portare avanti i loro progetti; continua, inoltre, a cercare nuove opportunità nei propri settori di priorità.
In una dichiarazione congiunta, i capi delle aziende che fanno parte di OGCI hanno affermato: “Stiamo aumentando la velocità, la portata e l’impatto delle nostre azioni a supporto dell’Accordo di Parigi. Accelerare la transizione energetica richiede azioni sostenibili e su larga scala, strade diverse e soluzioni tecnologiche innovative per mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2° C. Siamo impegnati nell’incrementare i nostri sforzi di partner costruttivi con governi, società civile, business e altri stakeholder, lavorando insieme per arrivare a un’economia a emissioni net zero.”
“L’avanzamento verso il nostro obiettivo di intensità di metano ci rende fiduciosi che le azioni che stiamo intraprendendo portano a dei risultati. Siamo sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo di intensità di metano di 0,25% entro il 2025. Incoraggiati dall’esperienza nel lavorare insieme per ridurre le emissioni di metano, stiamo attualmente lavorando all’obiettivo di ridurre entro il 2025 la media dell’intensità carbonica collettiva dell’insieme delle operazioni upstream oil & gas.”
L’iniziativa “CCUS KickStarter” di OGCI è concepita per facilitare gli investimenti di larga scala in un’industria della CCUS commercialmente sostenibile, sicura e responsabile dal punto di vista ambientale. A questo scopo, OGCI si baserà su delle basi già solide, costruite dal lavoro di molti altri, per rendere insieme operativi cinque hub emergenti – negli Sati Uniti, nel Regno Unito, in Norvegia, in Olanda e in Cina. L’obiettivo è di raddoppiare la quantità di CO2 attualmente stoccata a livello mondiale, e nel frattempo costruire un gasdotto tra potenziali hub futuri per via via costruire un’industria su larga scala.
In parallelo, OGCI ha lanciato un Framework comune per l’accelerazione della CCUS con gli undici Paesi che supportano l’iniziativa sulla CCUS di Clean Energy Ministerial. Quest’ultima raggruppa governi e compagnie per creare un’industria della CCUS globale e abbastanza competitiva da poter assumere un ruolo nel percorso per rispettare l’Accordo di Parigi.
Le Nature Based Solutions sono fondamentali per arrivare a emissioni net-zero, in parallelo con la CCUS. OGCI ha aderito alla Natural Climate Solutions Vision Initiative, organizzata dal World Economic Forum e dal World Business Council for Sustainable Development.
I membri di OGCI hanno ridotto l’intensità di metano media collettiva del 9% nel 2018, e sono sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di essere sotto lo 0,25% al 2025. Come parte dell’impegno di OGCI ad ampliare l’impatto delle sue azioni, OGCI ha aderito alla Global Methane Alliance, insieme alle Nazioni Unite e all’Environmental Defense Fund, che mira a collaborare con Paesi produttori di gas per includere la riduzione delle emissioni di metano del settore oil & gas nei loro impegni climatici.
Per controbilanciare l’obiettivo di intensità di emissioni di metano, OGCI sta lavorando ad un target per ridurre l’intensità carbonica media collettiva entro il 2025. L’obiettivo prenderà in considerazione la CO2 e le emissioni di metano delle emissioni congiunte delle operazioni upstream oil & gas dei membri, partendo da una baseline di 24kg CO2e/boe raggiunti nel 2017. I membri hanno sviluppato la baseline e stanno allineando metodologia per impegnarsi a raggiungere l’obiettivo comune. Ridurre l’intensità carbonica richiede diverse azioni tra cui: migliorare l’efficienza energetica, minimizzare il flaring, aggiornare le infrastrutture e co-generare elettricità e riscaldamento.
I membri di OGCI si sono impegnati a sostenere le policy che attribuiscono un valore esplicito o implicito al carbonio.
Nel riconoscere l’urgenza di dover rispondere alla sfida climatica, i membri di OGCI sostengono la presa in considerazione e l’introduzione da parte dei governi di policy appropriate o meccanismi di valutazione della CO2, per esempio attraverso imposte, sistemi di trading, incentivi o altri strumenti di mercato, appropriati al profilo delle emissioni, alle opportunità di riduzione delle emissioni e alla situazione socio-economica di ogni giurisdizione.
OGCI Cimate Investments, il fondo di OGCI da più di un miliardo di dollari americani aperto da i membri di OGCI per diminuire l’impronta carbonica dell’energia e delle industrie, ha intrapreso lo scorso anno i seguenti setti nuovi investimenti: Kelvin riduce le emissioni di metano utilizzando l’intelligenza artificiale per controllare meglio processi e sistemi complessi; SeekOps sviluppa e impiega tecnologia di sensori avanzati per rilevare, localizzare e quantificare le emissioni di metano; Boston Metal ha sviluppato un processo elettrochimico per produrre leghe di ferro a basse emissioni, e in prospettiva acciaio a zero emissioni; 75F mira ad aumentare la produttività degli occupanti e a ridurre l’uso di energia in edifici a uso commerciale attraverso soluzioni di controllo intelligente; Norsepower produce vele meccaniche a rotore che forniscono forza di propulsione supplementare a grandi navi per ridurre il consumo di carburante; XL fornisce soluzioni di elettrificazione ibrida o ibrida plug-in per veicoli commerciali; Wabash Valley Resources cattura e stocca la CO2 dalla produzione di ammoniaca nel progetto che si prevede diventerà di stoccaggio del carbonio più grande negli Stati Uniti.