La fibra ultraveloce di Open Fiber disponibile ad Arezzo
Open Fiber è in prima linea nella digitalizzazione del Paese. L’azienda prosegue perciò nella sua azione, a maggior ragione in questi giorni di emergenza nazionale, per attivare connessioni su rete FTTH a tutti i cittadini che ne facciano richiesta. Attività che procede nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza rivolti alla tutela di cittadini, utenti e operatori sul campo. Open Fiber figura infatti nell’elenco delle aziende di pubblica utilità allegato al DPCM del 22 marzo scorso sulle misure di contenimento del COVID-19.
La banda ultra larga di Open Fiber arriva finalmente ad Arezzo con 8.024 unità immobiliari raggiunte dalla nuova rete in FTTH (la fibra fino a casa). Al momento la disponibilità riguarda le zone Pala Estra, Montefalco, San Leo, Tortaia, Meridiana, Tuscar, San Marco e Belvedere con l’obiettivo finale di connettere 39 mila tra case esercizi commerciali e uffici in tutta la città attraverso un investimento diretto da parte dell’azienda di 16 milioni di euro. La rete che Open Fiber sta realizzando è completamente in fibra ottica divenendo, grazie a prestazioni a prova di futuro, un fattore abilitante per streaming online, domotica, l’e-health, applicazioni Smart City, monitoraggio ambientale.
“La rete che stiamo realizzando ad Arezzo e in tanti comuni toscani è una rete in FTTH, cioè che entra nelle case, estremamente capillare e pervasiva, a prova di futuro, basata su un’architettura moderna, aperta, efficiente – spiega Marco Gasparini, Regional Manager Open Fiber in Toscana – ad oggi abbiamo costruito i primi 90 chilometri privilegiando forme di scavo non impattanti e il riutilizzo di cavidotti già esistenti in modo da evitare disagi per i cittadini”.
Open Fiber è impegnata anche nelle aree bianche della provincia di Arezzo come concessionario del bando di gara Infratel per portare la banda ultra larga nelle zone periferiche e borghi rurali. Il piano vedrà coinvolti 27 comuni di cui 10 in lavorazione, due con lavori terminati e 3 già in vendibilità: Castel San Niccolò, Talla e Castel Focognano.