La fibra ottica Open Fiber raggiunge Ragusa
La Città dei Ponti guarda al futuro digitale grazie all’arrivo di una grande opera. Sono infatti partiti i lavori di Open Fiber per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica, una infrastruttura all’avanguardia capace di assicurare a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. La rete d’ultima generazione targata Open Fiber è realizzata in modalità FTTH l’unica in grado di restituire velocità di connessione fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi. L’avvio dei cantieri segue la convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e l’azienda, patto finalizzato a regolare le modalità dell’intervento d’innovazione tecnologica.
La società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa ha pianificato per la “perla” del Barocco siciliano un investimento di circa 8 milioni di euro, fondi propri necessari al cablaggio di 24mila unità immobiliari. A suggellare l’accordo il Comune di Ragusa insieme agli esponenti di Open Fiber Clara Distefano e Francesco Ricca.
Il progetto delineato per Ragusa, con la finalità di limitare il più possibile l’impatto e gli eventuali disagi per la comunità, prevede il riuso di infrastrutture già esistenti: dei 132 chilometri che formeranno la nuova e capillare rete di telecomunicazione a banda ultralarga, 105 chilometri saranno costituiti da impianti interrati o aerei già presenti in città. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale Tra queste la più utilizzata è la minitrincea: lo scavo su strada, largo 10 centimetri e profondo dai 35 ai 50 centimetri, viene riempito contestualmente alla posa dei cavi con malta cementizia di colore rosa. Trascorsi da questo ripristino provvisorio almeno 30 giorni, tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale, si passa alla definizione dell’intervento con la scarifica della sede stradale interessata e la posa dell’asfalto a caldo. Ogni fase è comunque sempre frutto del coordinamento tra Open Fiber e i competenti uffici comunali. Complessivamente verranno stesi circa 14mila chilometri di cavi in fibra ottica, con conclusione dei lavori prevista entro 18 mesi.
“Il lockdown che abbiamo vissuto – dichiara l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ragusa, Gianni Giuffrida – ha evidenziato come sia ormai improrogabile il potenziamento delle reti di comunicazione. L’intervento che si andrà a compiere da qui alle prossime settimane apporterà cospicui benefici alla cittadinanza proprio in quest’ottica, sostenendo una digitalizzazione che è ormai presupposto alle attività più disparate. Questi lavori rappresentano l’esito di una chiara programmazione integrata tra Open Fiber e il nostro piano straordinario di asfaltature, affinché ci sia coordinamento tra interventi di scavo e di rifacimento del manto stradale, evitando sprechi.”
“Smart working e didattica a distanza sono divenuti indispensabili di fronte all’emergenza coronavirus. Soltanto una rete a banda ultralarga interamente in fibra ottica – evidenzia Clara Distefano, regional manager Sicilia di Open Fiber – permette di garantire l’accesso stabile e performante a questi e altri servizi a beneficio dell’intera collettività. Parliamo infatti di telemedicina, Industria 4.0, domotica, videosorveglianza, pubblica amministrazione digitale e tanto altro ancora non inventato. L’infrastruttura di Open Fiber può essere infatti definita “a prova di futuro”, proprio perché già da ora in grado di supportare le successive evoluzioni tecnologiche che ci attendono.
“L’avvio dei cantieri – spiega Dorotea Lo Greco, referente Affari Istituzionali di Open Fiber Area Sud – arriva grazie alla proficua collaborazione instaurata con l’amministrazione comunale di Ragusa, un intenso dialogo proseguito anche nel pieno dell’emergenza coronavirus. Open Fiber figura del resto nell’elenco delle imprese di pubblica utilità e le nostre attività procedono in tutta Italia nel massimo rispetto dei protocolli di sicurezza rivolti alla tutela di cittadini, utenti e operatori sul campo”.