Da inizio febbraio, la rete in fibra ottica è disponibile in altri nove Comuni trentini delle aree bianche, inseriti nel piano di sviluppo del progetto Bul. L’estensione raggiunge ulteriori 7.291 unità immobiliari. L’elenco comprende Aldeno, Caderzone Terme, Caldes, Garniga Terme, Ossana, Pellizzano, Ronzo-Chienis, Samone e Sover. Il progetto Bul è stato avviato grazie al bando nazionale di Infratel ed in Trentino è stato affidato ad Open Fiber. Per iniziare a navigare ad alta velocità, gli utenti dei nuovi Comuni devono richiedere l’attivazione del servizio, seguendo un iter tanto semplice quanto preciso: verificare l’effettiva copertura del proprio civico, scegliere uno degli operatori disponibili e il relativo piano tariffario, inviare la richiesta di attivazione. Il progetto Bul non copre le aree nere o di mercato, ovvero i cinque maggiori Comuni del Trentino, dove gli operatori privati di telecomunicazione hanno realizzato di loro iniziativa la rete e il servizio di connessione in fibra a beneficio di famiglie ed aziende.

Il progetto Bul è stato voluto per ridurre il divario digitale delle aree bianche o periferiche rispetto ai centri urbani e per garantire la connettività in fibra ottica, la migliore ad oggi disponibile sul mercato per velocità e stabilità. In Trentino è Open Fiber la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci, grazie anche alla sinergia con Trentino Digitale per l’utilizzo di alcune infrastrutture. Solo una percentuale minoritaria di collegamenti, soprattutto per le abitazioni sparse in zone ancor più decentrate e difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, è realizzata da Open Fiber mediante la tecnologia radio.

Ad oggi la rete in fibra ottica, realizzata grazie al Progetto Bul, ha raggiunto in modalità Ftth e Fwa 124 dei 166 Comuni trentini: per la precisione i Comuni in vendibilità Ftth sono 104. Complessivamente sono quasi 150 mila gli utenti trentini che possono da subito chiedere l’attivazione della connettività ultra veloce.

Nella Provincia autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro. La nuova rete rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni. Buona parte della rete in fibra ottica di Open Fiber passa attraverso l’infrastruttura che in questi anni Trentino Digitale ha allestito in maniera puntuale su gran parte del territorio provinciale.

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