Mezzolombardo, Calceranica al Lago, Mazzin e Pieve di Bono-Prezzo sono i nuovi comuni delle aree bianche del Trentino che, da qualche settimana, possono beneficiare della connettività in fibra ottica FTTH. La comunicazione arriva da Open Fiber, la società che si è aggiudicata i bandi pubblici di Infratel e che si sta occupando della realizzazione di reti ultraveloci su tutto il territorio provinciale. Complessivamente sono circa 33mila gli utenti di 37 comuni che, a oggi, dispongono già di infrastrutture ultrabroadband e che possono quindi rivolgersi agli operatori partner di Open Fiber per attivare un servizio quanto più congeniale alle proprie esigenze di studio e lavoro. 

“Il piano pubblico per colmare il digital divide del Trentino – sottolinea l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Achille Spinelli – prosegue secondo programma. Open Fiber, in sinergia con la Provincia autonoma di Trento e Trentino Digitale, sta accelerando le lavorazioni per chiudere tutti i cantieri entro il 2022. Da parte di famiglie ed aziende arriva la richiesta di collegamenti internet veloci e stabili”. 

Attualmente sono 103 i progetti esecutivi FTTH già approvati, 94 i cantieri aperti, con l’obiettivo di aprirne in totale circa 170 entro il 2021. Una percentuale minore di collegamenti, circa il 20%, e perlopiù per abitazioni sparse in zone più decentrate, difficilmente raggiungibili con il cavo in fibra ottica, viene realizzato mediante la tecnologia radio FWA (Fixed Wireless Access). Sono 37 i progetti Fwa in corso, 27 dei quali già conclusi. 

Il 2021 è sicuramente un anno decisivo per il piano, con la realizzazione di tutti i progetti esecutivi nelle aree bianche dei 214 comuni del Trentino e la consegna della rete in almeno 76 Comuni. Nella Provincia Autonoma di Trento il valore del progetto, finanziato con fondi pubblici, ammonta a 72 milioni di euro: l’opera rimarrà di proprietà pubblica, mentre Open Fiber ne curerà la gestione e la manutenzione per i prossimi venti anni.

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