Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti dei piccoli borghi della provincia di Siena potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare in banda ultra larga. Open Fiber ha realizzato infatti, nelle cosiddette “aree bianche”, oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo della Regione Toscana, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale.
A Radda in Chianti l’azienda ha realizzato una nuova rete di oltre 45 chilometri che vede al momento 1.000 unità immobiliari nella zona di Radda in Chianti, Collepetroso, Villa, Selvole, Volpaia, Badiaccia a Montemuro, Castelvecchi e Castello di Albola. Il servizio già disponibile per i cittadini e l’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica, gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Nell’ambito del progetto sono state rilegato 12 punti di interesse per la cittadinanza tra cui il Comune, la biblioteca, il teatro, la proloco, l’asilo nido, la stazione dei Carabinieri, il polo sanitario, la scuola media e la polizia municipale.
“Grazie al supporto dell’amministrazione comunale e della Regione Toscana siamo felici di aver concluso i lavori a Radda in Chianti” – commenta Marco Gasparini, Regional Manager di Open Fiber Toscana -. “Finalmente i cittadini hanno ha una rete in banda ultralarga all’altezza delle sfide del futuro“.
“I cittadini di Radda in Chianti – sottolinea Stefano Ciuoffo, assessore regionale a infrastrutture digitali e Innovazione – potranno usufruire di un’infrastruttura digitale indispensabile per rendere concreto il loro diritto alla cittadinanza digitale. L’impegno di Regione Toscana prosegue: vi è necessità di superare il gap che vi è tra le aree urbane e quelle interne. Non è accettabile che vi siano cittadini e imprese di serie A e di serie B. Con l’attuazione del piano BUL Aree Bianche vogliamo cancellare queste disuguaglianze, ancora oggi presenti”.
“Siamo giunti alla conclusione di questo progetto, importantissimo per nostra comunità, a maggior ragione in una società dove la connettività rappresenta il presente ed il futuro sia per gli aspetti economici, di lavoro, di studio che per lo sviluppo del turismo, e per il futuro della medicina di prossimità” – commenta il sindaco Pier Paolo Mugnaini – “Grazie alla collaborazione fra amministrazione, Regione Toscana, Open Fiber e i nostri concittadini abbiamo superato tanti ostacoli e concluso il progetto in anticipo di due mesi rispetto al cronoprogramma”.