Nel 2020, Kaspersky ha registrato una crescita stabile del business con un aumento del suo fatturato globale IFRS non certificato di 704 milioni in totale, che corrisponde al +3% anno su anno. Nonostante l’anno caratterizzato da diverse sfide associate alla pandemia, l’azienda ha ottenuto risultati positivi proteggendo la privacy degli utenti e aiutando le aziende a mitigare i rischi di cybersecurity in un contesto di crescente digitalizzazione.
Nel 2020, abbiamo assistito ad una transizione accelerata verso il mondo digitale anche in ambito professionale e questo ha comportato la necessità, per molte aziende, di maggiore attenzione alla cybersecurity. Kaspersky ha lavorato costantemente per offrire alcuni dei migliori prodotti e servizi del settore e garantire la protezione dei suoi clienti in tutto il mondo ottenendo un successo significativo sia nel settore B2B che in quello B2C. I risultati di vendita di Kaspersky nel 2020 sono stati tra i migliori della storia dell’azienda.
La crescita di Kaspersky in ambito B2B è stata guidata dalla continua crescita in aree di business strategiche, tra cui enterprise e non-endpoint. L’azienda ha lanciato nuove soluzioni, tra cui Kaspersky Managed Detection and Response. Si tratta di un servizio che assicura una protezione continua, 24/7 basata sul machine learning consentendo di risparmiare le risorse dei team di sicurezza IT per l’analisi, l’indagine e la risposta alle minacce e che ha anche ottenuto una crescita del 10% anno su anno nelle vendite digitali B2B.
Inoltre, per quanto riguarda il segmento delle PMI, il più colpito dalla pandemia, l’azienda ha dimostrato una crescita del 3% anno su anno, favorita da un aumento significativo delle vendite della soluzione Kaspersky Endpoint Security Cloud. Dimostrando un’attenzione particolare alle esigenze delle medie imprese, a metà anno, Kaspersky ha rilasciato il nuovo Kaspersky Endpoint Detection and Response Optimum, pensato per le organizzazioni con competenze e risorse di sicurezza limitate.
Il lockdown a livello globale ha causato un profondo cambiamento nel business consumer, accelerando la penetrazione digitale. Mentre il mercato retail è stato significativamente colpito dalle restrizioni del lockdown che hanno portato al declino delle vendite tangibili, il settore digitale delle vendite B2C di Kaspersky ha mostrato una crescita dell’8% anno su anno guidata da una notevole crescita a due cifre nell’acquisizione digitale durante tutto l’anno.
“Nel 2020 abbiamo assistito ad una vera e propria rivoluzione. Il modo in cui viviamo, lavoriamo, facciamo shopping e socializziamo si è trasformato in modo rapido e imprevedibile, più di quanto avremmo mai potuto immaginare prima della pandemia COVID-19. All’improvviso il mondo è diventato digitale rivelandosi, di conseguenza, più vulnerabile ai rischi informatici. Anche noi, come azienda, abbiamo dovuto adattarci alla nuova realtà e abbiamo sentito nostra la responsabilità di permettere agli utenti di godere di un futuro più sicuro. Le operazioni dell’azienda sono aumentate nei settori chiave del business, dimostrando che in tempi così incerti gli utenti hanno bisogno di protezione e sicurezza”, ha commentato Alexander Moiseev, Chief Business Officer di Kaspersky.
Nel 2020, per l’ottavo anno consecutivo, Kaspersky si è posizionata in cima alla metrica TOP3 grazie al portfolio di sicurezza completo. L’azienda ha raggiunto la terza posizione in 50 dei 62 diversi test indipendenti intrapresi a livello globale durante l’anno, e ha ottenuto il primo posto in 45 di questi 62 test. Inoltre, AV-Comparatives ha premiato la soluzione di punta di Kaspersky per la sicurezza degli utenti domestici con il premio Product of the Year 2020 per la sesta volta.
A livello globale, le performance dell’azienda sono state guidate da risultati positivi nella maggior parte dei Paesi, in particolare in America Latina, Russia, Paesi Baltici, Asia Centrale e Comunità degli Stati Indipendenti, la regione META, così come in Europa. I risultati della regione Asia-Pacifico, che, in termini di operazioni commerciali è stata colpita per prima tra tutte le regioni dalla pandemia COVID-19, sono rimasti invariati rispetto allo scorso anno. Lo stesso risultato stabile è stato mostrato dalla regione del Nord America, dove le vendite sono state guidate principalmente dal segmento digitale.
Nel 2020, Kaspersky ha fatto una serie di passi significativi nell’ambito dell’iniziativa Global Transparency Initiative. L’azienda ha, infatti, completato il trasferimento dell’elaborazione e dell’archiviazione dei dati in Svizzera. I dati relativi alle minacce dei clienti condivisi dagli utenti che hanno sede in Europa, negli Stati Uniti, in Canada e in alcuni Paesi dell’Asia-Pacifico vengono ora elaborati in due data center a Zurigo e includono file dannosi sospetti o precedentemente sconosciuti che i prodotti dell’azienda inviano al Kaspersky Security Network per l’analisi automatizzata del malware.
Kaspersky ha anche annunciato l’apertura del suo Transparency Center in Nord America nel New Brunswick, Canada, in collaborazione con l’associazione CyberNB, e ha lanciato una formazione dedicata alla valutazione della sicurezza dei prodotti – il Cyber Capacity Building Program.