Kaspersky Lab ha pubblicato il suo ultimo report dedicato alla CSR, tracciando il profilo delle varie iniziative tecnologiche, educative e benefiche messe in atto dall’azienda. Il report sottolinea l’importanza del lavoro fatto negli anni da Kaspersky Lab in tutto il mondo per promuovere l’uguaglianza di genere nel settore della tecnologia e per incoraggiare l’educazione dei bambini in tema di sicurezza digitale. Il report sottolinea i tanti modi attraverso i quali l’azienda sta aiutando le comunità a crescere e sta contribuendo a fare del mondo un posto migliore e più sicuro per tutti. Un focus particolare è dedicato all’Italia, che si è distinta per importanti iniziative e partnership con l’obiettivo di incentivare l’educazione digitale e la protezione online dei più giovani.

Kaspersky Lab sostiene con forza l’uguaglianza di genere nel settore della tecnologia. L’azienda è convinta che la diversity all’interno dello staff aziendale possa rendere le imprese più produttive, maggiormente dinamiche e di successo, e si impegna quindi per promuovere il lavoro delle donne nell’ambito della sicurezza informatica. Per Kaspersky Lab il mondo della cybersecurity può non solo offrire una carriera professionale gratificante ed entusiasmante, ma può anche essere un modo per fare del bene, per proteggere persone, aziende e organizzazioni dal pericolo delle minacce informatiche. C’è bisogno di un numero maggiore di donne nel settore per colmare il divario di competenze e ampliare le prospettive proprio sulle cyberminacce.

La sponsorizzazione da parte di Kaspersky Lab della competizione AMPLIFY dell’associazione mondiale Girls in Tech – un concorso per imprenditrici per mettere in luce i propri successi in ambito professionale – è solo una delle tante iniziative supportate dall’azienda con l’obiettivo di aiutare sempre più donne a portare avanti la propria passione per i prodotti e i servizi digitali. Attraverso l’iniziativa di PwC, Tech She Can Charter, inoltre, Kaspersky Lab è anche impegnata nel far aumentare il numero delle donne che lavorano proprio in ambito tecnologico.

Oltre a incentivare la partecipazione delle donne nell’IT, Kaspersky Lab è impegnata anche nell’aiutare i genitori a proteggere i propri figli attraverso la tecnologia. Tra le soluzioni proposte, ad esempio, c’è la app per dispositivi mobile Kaspersky Safe Kids, che permette ai genitori di controllare le attività online dei più piccoli, ma anche di monitorare chiamate e messaggi per bloccare i contatti indesiderati, di ricevere consigli e suggerimenti degli esperti, di bloccare l’accesso a siti web o a contenuti non adatti, ma anche di usare un GPS e di localizzare i propri figli in qualunque momento: l’app è, infatti, in grado di inviare delle notifiche nel caso in cui un bambino o un ragazzo si trovino in un luogo sconosciuto o lontano da casa. 

Kaspersky Lab, inoltre, organizza regolarmente dei roadshow legati a Safe Kids per far crescere la consapevolezza dei più piccoli quando si parla di sicurezza online. In molte città del mondo, come a Johannesburg o a Città del Capo, è stato possibile insegnare a bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni come proteggersi in varie circostanze, reali o virtuali, che potrebbero portare a situazioni di pericolo. 

Inoltre, i dipendenti di Kaspersky Lab sostengono varie cause benefiche attraverso il volontariato e organizzano eventi per aiutare le persone che hanno bisogno di sostegno o, in generale, per rendere il mondo un posto migliore.

Kaspersky Lab Italia, in particolare, si è distinta per una serie di progetti dedicati all’educazione digitale e ad incentivare la consapevolezza della sicurezza online da parte dei più giovani, oggi sempre più connessi e sempre più oggetto di possibili cyberminacce. In questa direzione l’azienda ha realizzato una campagna di comunicazione integrata, “Safe with Midori Kuma”, che ha vinto l’European Excellence Award for PR and Communications nella categoria “Science and Education” e il GrandPrix Relational Strategies, proprio nella categoria CSR. Nell’ambito della campagna, è stato prodotto uno spettacolo teatrale a Milano, realizzato da una compagnia di giovani talenti, dal titolo “Kasper, Sky e l’orso verde”, basato sull’omonimo libro scritto da Marlies Slegers. L’obiettivo era raccontare i temi del cyberbullismo e della sicurezza online ai piccoli utenti. Per diffondere la consapevolezza delle minacce digitali anche a livello nazionale, Kaspersky Lab ha realizzato un DVD dello spettacolo da distribuire nelle scuole e ha reso disponibile gratuitamente il libro “Kasper, Sky e l’orso verde” dal sito di Kaspersky Lab. Ben 500 copie sono state, inoltre, donate all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La registrazione dello spettacolo teatrale, infine, è stata presentata la scorsa estate nel corso dell’ultima edizione del Giffoni Film Festival, il festival cinematografico internazionale dedicato a bambini e ragazzi. Nell’ambito della partecipazione, anche una tavola rotonda sulla Next Education, con la partecipazione di Kaspersky Lab, del presidente di Telefono Azzurro, del presidente del Giffoni Film Festival e di un rappresentante del MIUR. L’opera teatrale presentata al Giffoni Film Festival è diventata una Gaming App grazie all’impegno e al lavoro di un gruppo di giovani talenti, la community del Giffoni Dream Team. Lo spettacolo e la app sono importanti strumenti per far conoscere le regole più importanti relative alla sicurezza online e per incoraggiare i piccoli “navigatori” a confrontarsi con genitori e insegnanti e a non rimanere in silenzio in caso di bisogno di aiuto. La app, realizzata a partire dal nuovo anno, arriverà nelle scuole elementari italiane come strumento per promuovere l’uso appropriato e responsabile dei media digitali tra i bambini e i loro genitori.

Kaspersky Lab Italia collabora da anni anche con alcune associazioni benefiche e di rilevanza sociale. L’azienda si è impegnata fin dal 2009 con Telefono Azzurro per mettere a disposizione alcune soluzioni di cybersecurity e per programmare una serie di attività educational rivolte a bambini e adolescenti. In merito all’associazione Susan G. Komen Italia, l’azienda ha partecipato al Pink Tie Ball, il Charity Gala per la raccolta fondi da destinare ai nuovi progetti per la lotta ai tumori del seno. Per Medici senza Frontiere, poi, ha messo a disposizione diverse soluzioni di sicurezza digitale. Da non dimenticare la partecipazione a “Una Vita da Social”, la campagna itinerante ideata dalla Polizia Postale, in partnership con Kaspersky Lab e altre realtà: un progetto nato per sensibilizzare e informare i giovani sui potenziali rischi della rete, che nell’ultima edizione ha raggiunto più di 50 tra le più importanti città italiane, coinvolgendo oltre 220.000 studenti grazie ad un’aula didattica multimediale allestita in un truck che ha attraversato l’Italia, da Milano a Palermo.

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