Kaspersky ha aperto ufficialmente il suo primo Transparency Center in Medio Oriente, precisamente in Arabia Saudita. Istituito nel contesto della Global Transparency Initiative per rafforzare la fiducia e dare garanzie sull’integrità delle soluzioni e dei processi di Kaspersky, il centro offrirà un’ampia varietà di servizi: da presentazioni delle pratiche di trasparenza dell’azienda fino alla possibilità di visionare i codici sorgente.

Kaspersky ha scelto Riyadh come sede del suo primo Transparency Center in Medio Oriente, per allinearsi agli obiettivi del “Saudi Vision 2030.” Il progetto dà priorità alla trasformazione digitale e si propone di rendere il Regno il regional hub di tecnologia e l’innovazione, trasformando il Paese in una meta che attragga le aziende internazionali a stabilire il proprio HQ locale a Riyadh.

Sua Eccellenza Haytham Al Ohali, Vice Ministro Communications and Information Technology, ha inaugurato il nuovo Transparency Center alla presenza degli ufficiali del ministero. All’evento di apertura sono stati invitati anche i partner e i clienti di Kaspersky, i rappresentanti dei media e i giovani studenti che partecipano al programma di internship Kaspersky dell’Arabia Saudita.

Con questa inaugurazione, Kaspersky ha ora una rete di 10 Transparency Center, tra Europa, Asia Pacifico, Nord America, America Latina e Medio Oriente.

I visitatori del Transparency Center di Riyadh possono esaminare i codici sorgente di tutte le soluzioni Kaspersky on-premise. Le diverse opzioni di revisione che dipendono dal livello di sofisticatezza, sono classificate seguendo i colori assegnati alle piste da sci: “blu”, “rosso”, e “nero.” La “Blue piste” offre una panoramica generale dei processi di sviluppo della sicurezza dei prodotti e dei servizi di Kaspersky, nonché delle procedure di gestione dei dati. La “Red piste” permette di revisionare gli aspetti più critici dei codici sorgenti, con l’assistenza degli specialisti dell’azienda e fornisce l’analisi mirata di determinate funzionalità. La “Black piste”consente ai visitatori, aiutati dagli esperti di Kaspersky, di effettuare la revisione più completa dei codici sorgente.

Per quanto riguarda gli ulteriori sviluppi dell’azienda in quest’area, Eugene Kaspersky, Fondatore e CEO di Kaspersky, sottolinea “Celebrando quest’anno il quinto anniversario della nostra Global Transparency Initiative possiamo definirci veri e propri pionieri della digital trust, e ora abbiamo deciso di portare quest’iniziativa anche in Medio Oriente, la cui trasformazione digitale è rapida e profonda. Per accrescere la fiducia dei nostri clienti e partner anche in questa area siamo quindi lieti di accogliere gli stakeholder nel nostro nuovissimo Transparency Center a Riyadh e di rispondere a qualunque domanda sulla nostra azienda e sulle nostre soluzioni. Il Regno dell’Arabia Saudita si sta impegnando per diventare il principale polo tecnologico della regione e noi non vediamo l’ora di sostenerlo nel suo percorso verso il digitale, trasformando la trasparenza in uno standard universale”. 

All’inizio di quest’anno, Kaspersky ha annunciato l’intenzione di espandere ulteriormente la rete dei Transparency Center, con l’apertura di nuove strutture in Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico entro la prima metà del 2024, per sviluppare ulteriormente la Global Transparency Initiative.
Avviata nel 2017, l’iniziativa mira ad aprire la “scatola nera” della tecnologia fornendo agli stakeholder tutte le informazioni sui prodotti Kaspersky, e al contempo, coinvolgendo la comunità nella verifica dell’affidabilità dei prodotti, dei processi interni e delle attività dell’azienda. In quanto parte dello sviluppo della GTI, Kaspersky è il primo vendor di cybersecurity a sottoporre a revisioni esterne i propri codici sorgente.

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