Juniper introduce un nuovo switch AI-driven e AIOps per ottimizzare l’esperienza utente
Juniper Networks annuncia la nuova serie di switch EX4100 per l’accesso wired di classe enterprise, che usa un moderno microservizio cloud e Mist AI per offrire elevate performance, semplicità, flessibilità e sicurezza per tutti gli ambienti di switching enterprise access layer, comprese le architetture fabric di campus. Juniper ha, inoltre, ampliato i servizi cloud Marvis, Wired Assurance e Wireless Assurance con un maggior numero di informazioni basate sull’intelligenza artificiale per massimizzare l’esperienza dell’utente finale e minimizzare i costi di gestione delle reti wireless con nuovi metodi di verifica automatizzata del posizionamento e dell’orientamento dell’AP e nuove azioni prescrittive per indirizzare i problemi di autenticazione wired, DHCP e di client Microsoft.
EX4100 è l’ultimo nato del portfolio di soluzioni di switching EX che rende disponibili performance, ampiezza di banda, densità di porte e altre funzioni chiave a una varietà di ambienti enterprise branch e campus. Come il precedente EX4400, EX4100 è ottimizzato per favorire la semplicità e la scalabilità con operation cloud native e garantisce la migliore esperienza possibile a utenti e personale IT grazie ad AIOps. Ad esempio, Mist AI riduce i tempi di deployment con lo zero touch provisioning e i workflow automatizzati e permette un rapido troubleshooting grazie alla correlazione degli eventi full stack, all’individuazione proattiva delle anomalie e alle azioni autogestite. EX4100 permette, inoltre, ai team IT di disegnare una network fabric EVPN-VXLAN che si estende ai livelli di distribuzione e accesso, insieme con importanti funzionalità di sicurezza come MACsec e AES256 e micro-segmentazione standard usando policy di gruppo per gestire le crescenti esigenze dei dispositivi IoT. Infine, specifiche versioni di EX4100 supportano Power over Ethernet++, il che rende lo switch la scelta perfetta per i clienti che intendono effettuare la transizione alla tecnologia Wi-Fi 5E.
Molte aziende, durante il deployment di una WLAN, faticano a fare in modo che il posizionamento e l’orientamento degli access point rispettino il disegno previsto. A questo scopo, Juniper Mist già supporta l’inserimento one click dei progetti da strumenti come Ekahau e iBwave. Inoltre, la soluzione Juniper Mist ora valida automaticamente l’effettivo posizionamento e orientamento degli AP post-installazione rispetto allo schema previsto, evidenziando ogni AP non correttamente posizionato per poterlo immediatamente correggere. Ciò si ottiene mediante il servizio Juniper Wireless Assurance, che utilizza un’antenna virtuale Bluetooth LE brevettata accoppiata con algoritmi che sfruttano le informazioni sullo stato del canale e 802.11mc FTM/RTT. Con questo servizio gli AP Mist sono posizionati automaticamente su una mappa e auto orientati nella dashboard Juniper Mist, calcolando ed evidenziando le distanze tra le coppie di access point per eliminare gli errori di implementazione. Grazie alla possibilità di validare accuratamente il posizionamento degli AP Mist in siti sia greenfield sia brownfield, Juniper semplifica notevolmente l’installazione degli AP riducendo di conseguenza i costi generali di installazione di una WLAN.
Juniper ha apportato diversi miglioramenti a Marvis, il suo assistente di rete virtuale basato su AI, per migliorare i processi di troubleshooting e di raccolta informazioni nei domini wired e wireless. Tra questi, Marvis Windows Client che viene installato sui dispositivi Windows OS per offrire informazioni più dettagliate e maggiore visibilità sulla rete dal punto di vista del client. Queste informazioni sono passate a Mist AI in modo che Marvis possa produrre raccomandazioni informate per rimediare a qualsiasi problema a livello di utenti. A differenza di altri fornitori che richiedono sensori overlay, i client Marvis ricevono i dati lato client senza bisogno di altro software o hardware. Inoltre, il servizio Juniper Mist Wired Assurance è ora in grado di fornire insight per localizzare e correggere l’origine dei malfunzionamento DHCP e distribuire nuove azioni di autenticazione wired che danno agli amministratori la possibilità di identificare i dispositivi e gli utenti che non riescono ad autenticarsi su dispositivi wired a causa di problemi lato client.