Analizzare un campione di acqua, costruire un forno e riscaldarci un alimento, fare esperimenti per comprendere gli effetti dell’inquinamento dell’atmosfera: sono alcune delle attività che i ragazzi delle scuole elementari e medie superiori italiane in Croazia e Slovenia potranno fare nell’ambito del progetto Italian Science Moving in School, che prenderà il via il 16 gennaio e, fino all’8 febbraio porterà in 21 scuole laboratori per gli studenti e attività di formazione per gli insegnanti sul tema delle scienze della Terra.

Giunto alla terza edizione, il progetto è promosso dall’Unione Italiana di Fiume, e le attività sono realizzate dall’Immaginario Scientifico nell’ambito della convenzione quadro siglata con l’Università di Trieste.

Quest’anno I-SMS è incentrato sul tema delle risorse naturali e del loro utilizzo su scala globale. Verranno trattati i 4 elementi naturali: Terra, Acqua, Fuoco e Aria. Si articolerà principalmente in due settori di attività: laboratori per le scuole e formazione degli insegnanti.

Le attività di laboratorio si svolgeranno direttamente presso le scuole, coinvolgendo circa 500 studenti, nelle città slovene di Capodistria, Isola, Pirano/Sicciole e Portorose; in Croazia parteciperanno le scuole di Buie, Cittanova, Dignano, Fiume, Parenzo, Pola, Rovigno e Umago.

I laboratori sono stati progettati dall’Immaginario Scientifico di Trieste, i cui operatori didattici si occuperanno direttamente dello svolgimento, utilizzando il tipico approccio informale e “hands-on” del science centre. Differenziati a seconda dell’età dei partecipanti, i laboratori prevedono un’introduzione che coinvolgerà attivamente i ragazzi, seguita da una fase di sperimentazione diretta in cui, divisi in gruppi, affronteranno lo stesso esperimento, ma con condizioni lievemente diverse: i risultati ottenuti verranno discussi assieme, per stimolare il ragionamento e capire come gli elementi naturali possano essere utilizzati e come le diverse condizioni ambientali favoriscano un tipo di sfruttamento piuttosto che un altro.

Per gli insegnanti, il progetto prevede un modulo formativo dedicato al tema geologia/ambiente, in programma verso la fine dell’anno scolastico. A tenere il corso saranno docenti esperti nelle materie trattate, oltre che di didattica museale e divulgazione scientifica.

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