ioformo.it si definisce “il primo aggregatore italiano per la formazione”, un portale per chi cerca e chi offre formazione di ogni genere: dalla comunicazione alla meditazione, passando per la crescita personale e IT. Chiaramente di questi tempi la componente tech è determinante, e allora si parla di intelligenza artificiale e algoritmi che aiutano il match tra domanda e offerta. Per capire genesi e prospettivi di questo progetto, ho fatto quattro chiacchiere con Roberto Riello, founder della startup.

Ciao Roberto, puoi presentarti, raccontare la tua storia di startupper?

Volentieri! Una frase, in particolare, mi ha colpito anni fa: “Ti sei mai chiesto cosa fanno le persone di successo di diverso da te?” L’idea di fare l’imprenditore e di dare spazio a questa nuova avventura è nata proprio dalla combinazione fra questa domanda che mi continuava a girare in testa con la scoperta del mondo della formazione. Nei due anni successivi, più esploravo questo mondo e più mi rendevo conto che c’erano delle esigenze di mercato senza adeguata risposta. Mi sono immedesimato in ognuno dei player interessati e ho iniziato a studiare un modello che potesse rispondere concretamente e in modo efficace alle loro richieste. Da qui è nato un bellissimo percorso, con mia moglie Silvia Papa, che sta proseguendo ancora oggi. Un viaggio che mi ha permesso di trovare soci e partner che hanno creduto fin da subito nel progetto, conferendo quelle competenze necessarie per lo sviluppo e il lancio.

Quali problemi e sfide hai affrontato fondando ioformo.it?

Come hai detto bene tu, all’inizio di una startup ci sono numerose sfide da affrontare. Sono però la spinta propulsiva necessaria per non farti mai mollare. Sicuramente una delle prime sfide importanti è stata quella di selezionare le persone della squadra ioformo.it: persone con il giusto approccio al progetto. Oggi il nostro team è molto affiatato e sta crescendo numericamente, mantenendo il passo di crescita dell’azienda.

Qual è il modello di business?

Il nostro modello di business vede ioformo.it come elemento centrale in un ecosistema complesso in cui sono presenti tre figure chiave: i formatori, tutti coloro che hanno esigenze di crescita professionale o personale e le aziende. ioformo.it è l’aggregatore online in grado di rispondere in modo esaustivo alle esigenze di questi player.

Nello specifico, per quanto riguarda la figura dei professionisti che erogano formazione (i nostri clienti diretti), il nostro obiettivo è quello di garantire loro la massima visibilità in una piattaforma dall’utilizzo semplice e intuitivo, ma con una tecnologia sottostante: l’intelligenza artificiale permetterà un match con utenti profilati e in target così da ottimizzare la vendita dei corsi.

Si contano in italia diverse centinaia di migliaia di docenti, formatori, coach, consulenti che possono aderire alla nostra iniziativa, e puntiamo a un traffico di diversi milioni di utenti nei prossimi anni.

Quali saranno i prossimi passi?

Il progetto non smetterà mai di evolversi, proprio per la sua natura innovativa. Abbiamo molti progetti nuovi a cui stiamo lavorando per garantire la massima fruibilità della piattaforma e diversi servizi ai formatori e agli utenti. Quello che possiamo sicuramente dire è che ci sarà il lancio anche della nostra app previsto per fine anno.

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