Il futuro digitale targato Open Fiber arriva in una nuova città campana. Sono partiti a Cava de’ Tirreni i lavori per la realizzazione di una rete di telecomunicazioni interamente in fibra ottica, una infrastruttura all’avanguardia capace di assicurare a cittadini e imprese accesso al web a prestazioni inedite. Le attività hanno preso il via nella zona dello stadio “Simonetta Lamberti” e della villa comunale Shwerte. La nuova rete integralmente in fibra ottica sarà disponibile nei prossimi mesi, non appena gli operatori partner di Open Fiber apriranno la vendibilità dei servizi di connettività. Open Fiber è infatti un operatore wholesale only, non si rivolge cioè al cliente finale ma è attiva esclusivamente nel mercato all’ingrosso offrendo l’accesso a tutti gli operatori interessati.
L’obiettivo di Open Fiber è raggiungere diverse migliaia di abitazioni, negozi e uffici inclusi nel piano di cablaggio in modalità FTTH stilato per Cava de’ Tirreni. L’azienda guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa ha stanziato per la città metelliana circa 5 milioni di euro, fondi propri di natura privata che non ricadono sulla spesa pubblica. Come nei cantieri aperti in tutta Italia, gli scavi saranno comunque effettuati privilegiando metodologie innovative e a basso impatto ambientale.
Cava de’ Tirreni raggiunge le altre città campane dotate della fibra ottica ultraveloce di Open Fiber: Napoli e Salerno dove la rete è in larga parte completata, seguite da Benevento, Caserta, Acerra, Casoria, Giugliano, Marano, Melito, Mugnano, Portici e San Giorgio a Cremano.
La fibra ultraveloce di Open Fiber è un asset strategico per la crescita dei territori urbani: i servizi abilitati dalla banda ultra larga sono numerosi e si estendono ad ambiti come lo smart working, la telemedicina, l’Internet of Things, la didattica a distanza, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, applicazioni Smart City come la mobilità sostenibile, il controllo elettronico degli accessi, il monitoraggio ambientale, la gestione dell’illuminazione pubblica e la digitalizzazione dei servizi per il turismo.