Il ruolo della TV nelle case e i driver di acquisto
In occasione della Giornata Mondiale della Televisione, Samsung Electronics Italia ha presentato i risultati del nuovo Social Poll “TV? Mi piaci tu!” che ha coinvolto la community Instagram, raccogliendo oltre 2.800 risposte.
Emerge una fotografia aggiornata sul ruolo del TV all’interno delle case come riflesso delle abitudini più diffuse e dei i parametri che guidano i consumatori in fase di acquisto.
In alcuni casi, le risposte confermano dati conosciuti che non sembrano tramontare con il tempo e il cambio di generazione, mentre altre aprono inaspettati scenari su nuovi modi di interagire con il TV.
Il primo aspetto ad emergere è l’onnipresenza del TV in casa. Il 40,6% dei rispondenti infatti ha dichiarato di possedere un TV in ogni stanza. Una buona parte ha affermato di averne due dove il secondo, come facilmente immaginabile, è dedicato alla camera da letto dove potersi godere momenti di relax davanti ad un film. Quasi un utente su quattro afferma invece di aver preferito un unico TV ma di grandi dimensioni, il vero protagonista del salotto.
La vera sorpresa, forse, arriva dalle risposte in merito a cosa amano gli utenti del proprio TV, che tracciano, anche nuove abitudini di utilizzo come, per esempio, quella del gaming. Per quasi il 30% del campione il TV è infatti il compagno di gaming perfetto, a confermare quella che da passione per pochi è diventata sempre più diffusa e condivisa. A seguire, il 27,3% dichiara invece di apprezzare i grandi schermi, anche per favorire la fruizione dei contenuti streaming con tutta la famiglia. Quasi a parità, per il 26,4% è una questione di design, segnale che anche il televisore acquisisce sempre più importanza come elemento di arredo. Infine, il 16,8% mette al centro l’audio, per vivere a casa propria un’esperienza immersiva come quella del cinema.
E quando si guarda la TV? La maggior parte della community non ha dubbi: TV = relax la sera davanti a un film, ma c’è anche chi preferisce utilizzarlo per informarsi sulle news e chi invece lo tiene quasi costantemente acceso, come accompagnamento sonoro mentre svolge altre attività.
Prestazioni e affidabilità avanzate consentono di non dover cambiare spesso il proprio TV: il 70,8% lo cambia quando è irrimediabilmente compromesso e non funzionante. C’è anche chi tra gli intervistati afferma di concedersi cinque anni di ultimatum prima di un nuovo acquisto verso un modello più innovativo mentre resiste una nicchia di amanti delle ultime novità che non vedono l’ora di sostituire il TV con l’ultimo top di gamma.