Il Gruppo Volkswagen ha registrato risultati solidi nel primo semestre del 2023, con un aumento del fatturato e un robusto utile operativo sottostante, in linea con la strategia “value over volume” annunciata in occasione del Capital Markets Day di fine giugno. Anche la strategia del Gruppo relativa ai veicoli BEV ha fatto segnare ulteriori progressi, con un incremento delle consegne pari a circa il 50% nella prima metà dell’anno rispetto al 2022. In Europa, le consegne BEV sono cresciute addirittura del 68%, rimarcando la posizione del Gruppo di leader nel mercato BEV europeo. Nei mesi a venire i tempi di consegna via via significativamente più brevi, il portafoglio ordini ancora elevato e la stabilità della domanda dovrebbero fornire ulteriore slancio. Inoltre, la solida liquidità netta di 33,6 miliardi di euro della Divisione Automotive offre al Gruppo la forza e la flessibilità necessarie per continuare a investire nelle regioni chiave e nelle aree di crescita.
Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen: “Abbiamo riallineato e ristrutturato strategicamente il Gruppo Volkswagen, con un piano chiaro e tappe misurabili. Nella prima metà dell’anno, il Gruppo Volkswagen ha performato in maniera affidabile, ottenendo risultati molto solidi. Le vendite in Nord America sono in ripresa, stiamo rafforzando la nostra posizione in Cina grazie a partnership tecnologiche e, inoltre, il trend per i veicoli 100% elettrici sta andando nella giusta direzione. Per noi è importante una crescita sostenibile e a lungo termine, con un’attenzione particolare al valore piuttosto che ai volumi”.
Nel primo semestre del 2023, il Gruppo Volkswagen ha ottenuto un utile operativo, al lordo degli effetti di valutazione derivanti principalmente dalle operazioni di commodity hedging al di fuori dell’hedge accounting, pari a 13,9 miliardi di euro, con un incremento di circa il 13%. A ciò è corrisposto un margine dell’8,9%, superiore al range di riferimento del 7,5% / 8,5%. L’utile operativo si è attestato a 11,3 miliardi di euro, soprattutto a causa degli effetti non monetari derivanti principalmente dalle operazioni di commodity hedging, pari a -2,5 miliardi di euro.
Nei primi sei mesi dell’anno, i ricavi complessivi sono cresciuti del 18%, raggiungendo i 156,3 miliardi di euro, grazie al costante recupero dei volumi e alla solidità di mix e prezzi. Le consegne hanno fatto segnare una contrazione dell’1% in Cina, anche se ci sono stati notevoli segnali di ripresa verso la fine del periodo di riferimento. Nel complesso, il Gruppo ha continuato a registrare una solida domanda.
La strategia di elettrificazione del Gruppo ha continuato a guadagnare slancio; i veicoli 100% elettrici hanno rappresentato una quota del 7,4% sul totale delle consegne nel primo semestre, con una crescita del 18% su base annua in Cina nel secondo trimestre, a dimostrazione di un trend positivo. In un contesto di mercato sfidante, il Gruppo Volkswagen è riuscito a incrementare la propria quota di mercato, in particolare in Europa, dove rimane leader mercato BEV. In uno scenario ancora più complicato, il Gruppo Volkswagen punta a raggiungere una quota BEV pari all’8 /10% sulle consegne totali nell’esercizio 2023. Gli effetti stagionali, insieme ai tempi di consegna significativamente ridotti, dovrebbero contribuire ad aumentare la percentuale di vendite di BEV nel secondo semestre.
Il flusso di cassa netto, che nel primo semestre si è attestato a 2,5 miliardi di euro, ha risentito delle continue strozzature nelle catene logistiche. In previsione di un miglioramento della situazione e di piccoli aggiustamenti nella produzione nella seconda metà dell’anno, il Gruppo Volkswagen conferma la previsione di un flusso di cassa netto pari a 6 / 8 miliardi di euro per l’intero anno e ha adottato misure decisive per garantire il raggiungimento del valore inferiore di questo range.
La liquidità netta della Divisione Automotive è rimasta buona e continuerà a sostenere la strategia per la creazione di valore sostenibile del Gruppo.
Arno Antlitz, CFO e COO del Gruppo Volkswagen: “Nella prima metà dell’anno abbiamo registrato risultati finanziari solidi e compiuto passi importanti per migliorare la nostra competitività. Nel secondo semestre il focus sarà sul rafforzamento del flusso di cassa netto. Con l’attivazione dei programmi di performance per tutti i Brand e le decisioni strategiche in Cina, miglioreremo ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo Volkswagen”.
Il Gruppo Volkswagen conferma le previsioni finanziarie per il 2023 rese note lo scorso 3 marzo. Quelle relative alle consegne sono state leggermente adattate, passando da circa 9,5 milioni a 9 / 9,5 milioni, mentre il Gruppo rimane pienamente in linea per il raggiungimento dell’obiettivo relativo al fatturato.
Come previsto, le interruzioni della catena di approvvigionamento hanno continuato ad attenuarsi nel corso del primo semestre 2023; la pressione si è spostata dalla carenza di semiconduttori ai ritardi nei trasporti e nella logistica. Il secondo semestre dovrebbe essere favorito dalla riduzione dei costi delle materie prime e dalla graduale riduzione dei colli di bottiglia della logistica. I programmi di performance per i Brand dovrebbero portare i primi risultati nel secondo semestre, rafforzando ulteriormente la posizione del Gruppo in un contesto sempre più competitivo.
In linea con il modello di gestione presentato al Capital Markets Day, il focus del Gruppo rimane il raggiungimento dei target di redditività e di flusso di cassa. L’enfasi sulla produzione orientata al valore dovrebbe supportare i risultati già solidi. Dare priorità alla redditività sostenibile rispetto alla crescita dei volumi consentirà al Gruppo di raggiungere gli obiettivi relativi al margine operativo e al flusso di cassa.
Il Gruppo Volkswagen sta accelerando il ritmo della propria trasformazione in Cina, dove mira a confermarsi il Costruttore automobilistico internazionale di maggior successo e tra i primi tre del mercato, a partire dalle solide basi del primo semestre.
Dopo una partenza complicata nei primi due mesi dell’anno, da marzo a maggio le consegne del Gruppo in Cina sono cresciute significativamente rispetto all’anno precedente. La contrazione registrata a giugno è legata all’ottima performance conseguita nello stesso mese dell’anno precedente e a effetti non ricorrenti, tra cui l’esenzione fiscale per l’acquisto di veicoli con motore a combustione e gli incentivi del governo locale. Nella prima metà del 2023, Volkswagen Group China ha consegnato un totale di 1.451.900 veicoli.
Il Gruppo Volkswagen ha annunciato due partnership locali: una strategica con Xpeng e una relativa all’espansione della cooperazione esistente tra Audi, FAW e SAIC. Queste collaborazioni mirano ad ampliare la gamma di prodotti attuale con modelli destinati a segmenti di clientela e di mercato particolarmente promettenti. Le partnership sono coerenti con la strategia “in China for China”, che consente al Gruppo di adeguarsi tempestivamente alle tendenze di mercato in Cina e di sfruttare al meglio il trend di crescita del mercato cinese.
Come sottolineato in occasione del Capital Markets Day, il Gruppo Volkswagen è concentrato sul proprio riallineamento strategico, in linea con il piano in 10 punti, e ha compiuto passi decisivi nel primo semestre per rafforzare la redditività e i flussi di cassa e ridurre l’intensità di capitale.
Il Gruppo sta riallineando le proprie piattaforme per fornire alle Marche innovazioni tecnologiche all’avanguardia e generare economie di scala.
Per quanto riguarda le architetture, l’Azienda ha definito un percorso chiaro per l’implementazione della piattaforma SSP in tutto il Gruppo. Già nel 2024 è prevista l’introduzione della nuova piattaforma competitiva PPE, seguita dalla MEB+ di seconda generazione a partire dal 2025.
La strategia e l’accelerazione del Gruppo sul business delle batterie offrono la massima flessibilità e vantaggi in termini di costi, grazie alla cella unificata che sarà sviluppata da PowerCo.
Il riallineamento strategico di CARIAD ha l’obiettivo di renderla il fornitore interno di software del Gruppo, in stretta collaborazione con i Brand. Inoltre, mira ad accelerare l’implementazione delle piattaforme E³; la prossima generazione sarà progettata nel nuovo hub ‘Software-Defined Vehicle’.
Il Gruppo Volkswagen continua a fare progressi verso la guida completamente autonoma, considerata un importante pool di profitto futuro con un grande potenziale di crescita. Il Gruppo ha avviato programmi di test di guida autonoma in Nord America e in Europa.
Ogni Brand sta attivando il proprio programma di performance, che definisce il quadro di riferimento per il rispettivo sviluppo. I programmi fissano obiettivi ugualmente ambiziosi per le singole Marche, con l’obiettivo di renderle più resilienti e redditizie. A tal fine, il focus è sul miglioramento delle performance in termini di margini, mix di prodotti ed equipaggiamenti dei veicoli. Inoltre, modelli di business emergenti, come le soluzioni di mobilità, amplieranno il raggio d’azione dei Brand e consentiranno di sfruttare ulteriori pool di profitto. Questo percorso è supportato da un’efficiente combinazione di economie di scala e da un approfondito lavoro sui costi nelle aree dello sviluppo, dei materiali, della produzione, della distribuzione e dei costi fissi.
Quattro Marche continuano a gettare le basi per la performance positiva del gruppo di Brand Core, con un fatturato in crescita del 30% nel primo semestre. L’utile operativo ha fatto segnare un forte incremento, a 3,8 miliardi di euro, con un margine operativo del 5,5% e un contributo importante della regione Nord America. Oltre al focus sull’efficienza in aree sinergiche fondamentali, il solido risultato del primo semestre è legato a un aumento dei volumi di vendita, strutture più snelle e una gestione coerente dei costi.
Nel 1° semestre 2023 il margine operativo del gruppo di Brand Progressive si è attestato al 10%. L’utile operativo è stato fortemente impattato dagli effetti di valutazione derivanti principalmente dalle operazioni di commodity hedging al di fuori dell’hedge accounting. Il margine operativo sottostante al lordo di questi effetti era superiore al 12%.
Gernot Döllner entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen in qualità di nuovo CEO di AUDI AG, a partire dal 1° settembre 2023. Döllner ha ricoperto diverse posizioni manageriali in Porsche AG, tra cui quella di Responsabile dello Sviluppo Concept, e dal 2021 è Responsabile della Strategia di Gruppo, della Strategia di Prodotto e della Segreteria Generale del Gruppo Volkswagen. Con Gernot Döllner, Audi acquisisce un manager con un’ampia esperienza nel Gruppo e sul prodotto, che continuerà a sviluppare e portare avanti la strategia Audi insieme a tutto il team.
Nel gruppo di Brand Sport Luxury, nel primo semestre il margine operativo di Porsche nel business automotive è rimasto a un livello molto alto, pari al 19,3%, grazie all’aumento delle consegne e a prezzi stabili. Il risultato operativo è cresciuto dell’11% a 3,9 miliardi di euro, inclusi 174 milioni di euro attribuibili a Porsche Financial Services. Il flusso di cassa netto nel business automotive si è attestato a 2,2 miliardi di euro, leggermente al di sotto del livello dell’anno precedente.
TRATON ha registrato un +22% sulle vendite. Il fatturato complessivo è incrementato del 27%, grazie alla forte espansione dei volumi, agli effetti positivi del mix e dei prezzi e alla crescita dei servizi per i veicoli. L’utile operativo è migliorato significativamente arrivando a 1,8 miliardi di euro, con un margine operativo dell’8,1% legato a un migliore utilizzo della capacità produttiva e agli effetti positivi del mix e dei prezzi, che hanno compensato l’aumento dei costi di produzione.
PowerCo SE sta pianificando l’introduzione di un processo produttivo completamente nuovo, il rivestimento a secco, nelle proprie gigafactory in Europa e Nord America. Il drycoating ha il potenziale per ridurre di circa il 30% il consumo energetico e del 15% lo spazio necessario all’interno dell’impianto, con un risparmio di centinaia di milioni di euro all’anno.
CARIAD ha registrato una crescita del fatturato del 32%, grazie all’aumento dei ricavi relativi alle licenze per le vetture MEB sulla piattaforma 1.1. CARIAD è riuscita a contenere le perdite ai livelli dell’anno precedente, mentre sono proseguiti gli investimenti nelle piattaforme software.