Il Gruppo Renault annuncia la trasformazione dello stabilimento di Flins per creare RE-FACTORY, il primo stabilimento europeo ad economia circolare dedicato alla mobilità, con un obiettivo di bilancio CO2 negativo per il 2030. Questo progetto, che rientra nella strategia di trasformazione del Gruppo, consentirà a Renault di contare su una fonte di valore in piena crescita, continuando a riaffermare il suo forte radicamento industriale in Francia. Come da precedente impegno assunto dal Gruppo, RE-FACTORY accoglierà anche le attività di ristrutturazione di Choisy-le-Roi. Il Gruppo Renault prevede dispositivi di accompagnamento e formazione per i dipendenti di Flins e Choisy-Le-Roi per sviluppare le loro competenze, con l’obiettivo di dare lavoro a più di 3.000 persone presso lo stabilimento entro il 2030.
«Questo annuncio concretizza il notevole lavoro svolto dai team di Renault e il frutto delle concertazioni costruttive con gli stakeholder, tra cui gli enti locali. RE-FACTORY è una ventata di aria fresca per Renault, per i suoi dipendenti e per la dinamicità del territorio. Questo progetto fa leva sul nostro impegno come pionieri dell’economia circolare, sui nostri valori e know-how e risponde appieno alla nostra ambizione di trasformare positivamente il nostro settore industriale», ha dichiarato Jean-Dominique Senard, Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Renault.
Le sfide connesse alla transizione ecologica e le attese dei clienti hanno spinto il Gruppo Renault ad orientare la sua strategia verso grandi obiettivi a livello di qualità e sostenibilità dei prodotti, ma anche di riduzione delle emissioni di CO2. Il Gruppo Renault ne è convinto: l’economia circolare porta con sé un fortissimo potenziale di crescita. Con RE-FACTORY, il Gruppo ambisce ad anticipare la concorrenza.
Secondo Luca de Meo, CEO di Renault: «Con RE-FACTORY, Flins diventerà un riferimento europeo a livello di economia circolare. RE-FACTORY consentirà al Gruppo di rispondere alle sfide a cui sono confrontati, oggi ma, ancora di più, domani, gli attori della mobilità e dell’industria automotive. Questo stabilimento, che si prefigge l’obiettivo di un bilancio CO2 negativo per il 2030, rientra a tutti gli effetti nella strategia globale del Gruppo, combinando economia circolare, riduzione delle emissioni, sviluppo delle competenze e creazione di nuove attività in grado di generare valore.»
RE-FACTORY, che sarà sviluppata dal 2021 al 2024, si baserà su un’ampia rete di partner multisettoriali e sarà articolata intorno a quattro centri di attività, le cui competenze consentiranno di affiancare i veicoli per tutto il loro ciclo di vita, agendo sui principali componenti dell’economia circolare.
A RE-TROFIT saranno concentrate tutte le attività che consentono di prolungare la durata di vita dei veicoli e dei loro utilizzi, in coordinamento con il centro Re-Cycle per garantire una gestione efficiente dei flussi dei componenti e materiali usati nello stesso stabilimento. Comprenderà una Factory VO per il ricondizionamento dei veicoli usati, un’attività di retrofit per la conversione dei veicoli termici in altre energie che producono meno carbonio, servizi di riparazione delle flotte aziendali e nuove mobilità, ma anche un reparto di produzione di componenti rari con l’utilizzo di stampanti 3D. Potrà contare anche su un centro di collaudo e prototipazione per testare la durabilità dei veicoli e dei materiali, per arricchire la progettazione dei futuri veicoli e proporre migliorie durante l’utilizzo.
Con RE-ENERGY si intende far passare su scala industriale le potenziali applicazioni che derivano dalle batterie elettriche e dalle nuove fonti di energia.
RE-CYCLE, che comprende le attività di Choisy le Roi, riunirà tutte le attività del Gruppo che contribuiscono a garantire una gestione efficiente delle risorse e dei flussi, per favorire un approvvigionamento di componenti e materiali a ciclo breve ed integrare nel processo una quota crescente di materiali riciclati o riutilizzati.
RE- START è indirizzato a valorizzare e sviluppare il know-how industriale, ma anche accelerare la ricerca e l’innovazione a livello di economia circolare, questo centro prevede di ospitare un incubatore d’impresa nonché un polo universitario e di formazione.
Questi quattro centri, pensati per interagire con il loro ambiente, funzioneranno in modo interconnesso e complementare. RE-TROFIT potrà quindi inviare componenti usati a RE-CYCLE da cui potrà rifornirsi, a sua volta, di componenti rinnovati e riutilizzati. Un altro esempio: RE-CYCLE alimenterà gli altri centri con componenti e materiali e fornirà a RE-ENERGY le batterie usate per prepararle al riutilizzo come batterie di seconda vita.