Una vettura a due posti che sfida le convenzioni, distinguendosi per la sua essenzialità che richiama il fascino senza tempo dei classici senza dimenticare una forte vocazione sportiva. Un design avveniristico che combina forme aerodinamiche con dettagli distintivi ispirati alle corse automobilistiche. Un progetto che raccoglie e celebra l’eredità della più iconica delle hypercar per proiettarla nel futuro. È Alisea, la nuova concept car realizzata dagli studenti del Master in Transportation Design A.A. 2022/2023 di IED Torino in collaborazione con Pagani Automobili, risultato di un percorso che ha coinvolto 24 giovani designer e interlocutori della Casa automobilistica per mesi di intenso lavoro per immaginare l’evoluzione della Zonda, a 25 anni dal lancio del modello che ha ridefinito gli standard verso nuovi livelli di stile e prestazioni.

La concept hypercar svelata nella cornice della Reggia di Venaria Reale, reinterpreta in chiave futuristica l’indiscusso capolavoro in fibra di carbonio che nel 1999 al Salone di Ginevra sconvolse il mondo dell’automobile. Un instant classic rivoluzionario, sintesi ideale tra estetica e funzionalità, progettata per emozionare e capace di diventare in pochi anni una delle auto più richieste dai collezionisti. «Venticinque anni fa, dalla fertile terra dell’immaginazione di Horacio Pagani, sbocciava il sogno chiamato Zonda. All’ombra dei giganti automobilistici, un uomo con un’idea così rivoluzionaria si è tenacemente avventurato nella terra dei motori. Il bambino che modellava auto nella sua cameretta di Casilda in Argentina, alimentato dalla curiosità e dall’ammirazione per il grande Leonardo da Vinci, ha interpretato il concetto Arte e Scienza per dar vita a una visione senza tempo. A distanza di un quarto di secolo, la Zonda rimane un’icona di innovazione e design, trasformandosi nel sogno condiviso di appassionati di tutto il mondo», racconta Luigi Ganzerli, Communication Supervisor & Project Manager di Pagani Automobili.

Una pagina di storia che oggi Alisea fa propria coniugando la filosofia di Horacio Pagani e lo stile torinese, per omaggiare sia la tradizione che l’innovazione nel settore automobilistico, in un tributo all’eleganza e alle prestazioni delle corse del Gruppo C alla 24 Ore di Le Mans.

Se già 500 anni fa per Leonardo da Vinci Arte e Scienza erano “discipline che devono camminare insieme mano nella mano”, ancora oggi questa visione guida Pagani: un approccio che gli studenti hanno abbracciato accogliendo la sfida di disegnare una nuova interpretazione della Zonda che guardasse in avanti senza snaturare l’intento originale del suo creatore. Nell’ambito della tesi del Master, insieme al brand modenese i giovani designer hanno lavorato come un vero centro stile, dallo sketch a mano libera fino alla realizzazione del modello fisico, elaborando dapprima proposte individuali che sono diventate la base per lo sviluppo degli esterni e degli interni del concept.

Il risultato è un’auto al tempo stesso analogica e tecnologica, frutto di un’attenta ricerca che si traduce in un lavoro creato per non lasciare indifferenti, che riprende concetti quasi dimenticati per proiettarli verso i prossimi 25 anni. Nessun elemento decorativo o interruzione nelle superfici: Alisea è un volume unico, pulito e leggibile, dalle sezioni positive in qualsiasi porzione della carrozzeria, tendenza sempre più inedita in questa categoria di auto. La forma dinamica della biposto è delimitata da un elemento grafico ellittico che collega idealmente il frontale al posteriore, incorniciando un abitacolo a goccia che termina nell’iconico scarico a quattro terminali circolari. La lavorazione delle superfici, ispirata a capolavori scultorei del design industriale, avvolge in maniera sinuosa sia il guidatore, sia il potente motore endotermico centrale AMG a 12 cilindri con disposizione a V. 

I proiettori anteriori, che racchiudono gli elementi illuminanti full LED, rivisitano i distintivi bulbi fresati con un approccio superficiale che segue il cofango, mentre i gruppi ottici posteriori richiamano le proporzioni leonardesche, sviluppandosi in una serie di elementi parametrici retroilluminati. Le appendici aerodinamiche, composte da spoiler attivo, minigonne dei brancardi e splitter che incorniciano la silhouette della vettura. La verniciatura enfatizza la suddivisione della parte aerodinamica, nascondendo lo spoiler alla vista laterale per conferire coesione al design complessivo e alleggerire la sensazione volumetrica.

Allo stesso modo gli interni di Alisea riprendono le linee essenziali degli esterni: un elemento ellittico avvolge la plancia, che incorpora tachimetri analogici e, in secondo piano, uno schermo digitale. Collegato a essa, un quadro analogico preserva la fisicità e l’approccio tattile caro a Pagani. Immancabile e in controtendenza con il trend odierno delle hypercar, la leva del cambio manuale domina il centro dell’abitacolo, ben visibile e protagonista. Il volante, infine, presenta un elaborato lavoro di selleria che unisce colori e cuciture, creando coerenza e continuità con le sedute.

«L’esperienza condivisa tra gli studenti di IED Torino e noi di Pagani Automobili si è rivelata estremamente formativa – spiega Alberto Piccolo, Advanced Design Lead di Pagani Automobili -. Abbiamo avuto l’opportunità di guidare i giovani designer attingendo dalle nostre consolidate conoscenze e prassi quotidiane che, come designer e ingegneri, applichiamo nell’ambito automobilistico ma allo stesso tempo abbiamo beneficiato del loro approccio fresco e senza condizionamenti». 

«Alisea è l’espressione tangibile del talento e della dedizione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, straordinario risultato di un impegno collettivo e di un percorso interdisciplinare che ha visto i ragazzi progettare fianco a fianco con docenti e aziende, condividendo competenze e visioni – dichiara Paola Zini, Direttrice di IED Torino -. La collaborazione con un’eccellenza italiana come Pagani porta valore alla nostra offerta formativa multiforme e costantemente rivolta al contesto globale, orientata a sviluppare una forte cultura del progetto e a favorire la crescita professionale di giovani designer guardando al futuro con una prospettiva ampia e aperta». 

La stretta connessione con il territorio, culla italiana dell’automotive, ha reso IED Torino un’eccellenza internazionale della formazione nel campo del Transportation Design e della Mobilità che unisce, attraverso approcci transdisciplinari, il mondo della progettazione ai nuovi paradigmi riguardanti il futuro della mobilità. Oggi i corsi in questa specifica area accolgono 310 studenti, dei quali il 48% stranieri, la cui provenienza da tutto il mondo permette di creare classi con sguardi unici favoriti dall’incontro di culture diverse e idee di design originali capaci di contraddistinguersi. 

Il modello in scala 1:1, la cui realizzazione ogni anno conferma la qualità didattica di IED Torino, andrà ad arricchire la prestigiosa collezione di concept car create in collaborazione con le più importanti case automobilistiche del mondo, con il supporto degli sponsor tecnici Pirelli, OZ Racing, Lechler e dei partner tecnici Freeland.car, MINTT, AM Costruzione Modelli, Raitec e Italian Design Wrap. 

Il processo creativo che ha portato alla progettazione della concept hypercar è stato raccontato attraverso un video realizzato dallo Studio PEPE Fotografia negli splendidi e aulici spazi della Reggia di Venaria Reale e della Palazzina di Caccia di Stupinigi

Alisea potrà essere ammirata al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dal 6 maggio al 7 giugno 2024. 

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