Le origini di Tony Soprano nel prequel I molti santi del New Jersey, anche in versione UHD/4K da Warner Bros
I molti santi del New Jersey racconta della famiglia del giovane Anthony Soprano (Michael Gandolfini), che cresce in una delle epoche più tumultuose della storia di Newark. Diventerà un uomo proprio mentre gangster rivali iniziano a insorgere e sfidare l’onnipotente famiglia criminale DiMeo, all’interno di una città sempre più lacerata dal conflitto razziale.
Dickie Moltisanti (Alessandro Nivola), lo zio che Anthony idolatra, è profondamente coinvolto dai tempi che cambiano e lotta per gestire le sue responsabilità, sia professionali che personali. La sua influenza sul nipote contribuirà a trasformare l’adolescente impressionabile nell’onnipotente boss mafioso che anni dopo arriveremo a conoscere: Tony Soprano.
Link al trailer: https://youtu.be/jybLgXdwZDs
Dopo la serie televisiva di successo dei Soprano, terminata nel 2007, intrigava l’idea di scoprire le origini di Anthony Soprano. Con una sceneggiatura scritta dallo stesso creatore dei personaggi David Chase e lo scrittore della serie Lawrence Konner il risultato pareva garantito, ma così non è stato. Questo lungometraggio offre un malriuscito racconto che peraltro dovrebbe essere visionato solo ed esclusivamente da chi ha già visto per intero la serie, pena bruciarsi uno dei più significativi colpi di scena della sesta stagione.
Ritmo eccessivamente compassato, ironia ai minimi storici, non sono sufficienti attori di grosso calibro come Vera Farmiga e Ray Liotta (in un doppio ruolo) per rendere interessante il corso degli eventi. Script che lascia eccessivo spazio alla pesante questione razziale che infiammò gli Stati Uniti negli anni ’60 e ’70, finendo per prendere più volte il sopravvento su una crime story dai risvolti inconcludenti. Niente origini della mafia del New Jersey e ben poco pedigree per il giovane Anthony: troppo in secondo piano in questo noioso lungometraggio che non pone alcuna base concreta nel rendere plausibile il futuro boss della mafia italoamericana.
Nei panni del giovane Tony Soprano il vero figlio dell’indimenticato James Gandolfini.
Trama a cura di LongTake
I molti santi del New Jersey – Video & Audio
Girato digitale con camera Arri Alexa LF a risoluzione nativa 4,5K per poi giungere a un Digital Intermediate 4K, facendo risplendere questa edizione UHD. Aspect ratio originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66.
Eccellenza nel risalto degli elementi anche in secondo piano, estensione cromatica e inferiore compressione dinamica grazie all’HDR-10 hanno reso tecnicamente virtuoso il materiale, più vicini a quanto girato dal cinematographer Kramer Morgenthau (Thor: The Dark World, Terminator Genisys). Profondità dei neri ed eccellente tenuta dell’intero quadro indipendentemente dalle condizioni di luce.
Audio italiano solo Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps) di sufficiente resa, per un film dove eccetto alcuni passaggi come le rivolte per le strade, sono i dialoghi la colonna portante dell’opera. Poca dinamica e relativa presenza scenica specie dai canali posteriori, senza favorire più di tanto la colonna sonora.
Panorama tecnico nettamente superiore con l’inglese Dolby ATMOS, che non ha molto da offrire dai canali verticali ma anche in questo caso le sequenze delle rivolte, così come l’incendio nel capannone, contribuiscono a rendere ancora più palpabile la scena sonora.
I molti santi del New Jersey – Extra
Gli extra sono presenti solo sul disco Blu-ray 2K con circa 5′ minuti di scene eliminate e due mini documentari sulla realizzazione per un totale di circa 19′ minuti. Sottotitoli in italiano.